comparto 47b

La lettura storica dell’area di intervento obbliga un confronto critico con il contesto paesaggistico in cui l’opera si colloca, con l’obiettivo di produrre un progetto teso a valorizzarne i caratteri. In tale prospettiva, il Castello Eurialo e l’acquedotto Galermi fungono da landmark territoriali per una composizione urbana che, seppur riferita a una scala minore, cerca di rintracciare il principio d’identità del luogo. L’intervento progettuale ipotizza complessivamente un complesso residenziale costituito da 17 ville unifamiliari e 6 case aggregate. Uno spazio aperto di entrata scandisce l’ingresso al comparto, filtrandolo opportunamente da viale Epipoli; esso, concepito come luogo di incontro per attività sociali e ricreative pubbliche, prevede l’integrazione organica di lastricati con campi verdi differentemente trattati. Gli spazi verdi progettati sono stati concepiti, invece, per ospitare giochi e differenti tipologie di alberature: dal boschetto di limoni sistemato attorno alla “gebbia”, ai filari di palme e ulivo disposti parallelamente al tracciato e alla piazzetta di ponente, alle alberature di leccio per schermare il distributore di carburanti. Dall'ingresso si avvia poi un tracciato con orientamento nord-sud, da cui si accede ai diversi lotti del comparto. I lotti destinati alle ville unifamiliari accolgono due volumi prismatici elementari ed una torre a base quadrangolare, collegati tra loro da piccoli spazi di servizio; il lotto destinato alle case aggregate si compone di sei differenti edifici a basi trapezoidali e rettangolari, fisicamente affiancati tra loro da corpi scala e passaggi pensili.