Riqualificazione San Claudio

La proposta progettuale mira ad ottenere attraverso precisi obiettivi una riqualificazione complessiva e significativa dell’intera area dell’Abbazia di San Claudio. L’impianto generatore ed i criteri progettuali tendono a creare una compenetrazione tra verde ed edificato dando vita a parchi tematici che dialogano tra loro e riescono ad armonizzare, mitigare e creare un equilibrato passaggio dal tessuto storico a quello più recente urbanizzato. La proposta progettuale prevede: 1- l’ampliamento dell’attuale struttura alberghiera per un numero di 31 camere per una sup. totale di ca. 1000 mq da ricavare anche recuperando dei vecchi accessori agricoli oggi non piu utilizzabili (area in azzurro sulla planimetria). L’ampliamento della struttura alberghiera permetterebbe la possibilità di un maggior numero di ospiti e inserire l’area in un circuito di interesse nazionale 2- La realizzazione di una sala convegni per circa 350 posti (400mq circa) per ospitare varie iniziative (convegni, proiezioni, sfilate, ecc.) che oggi non trovano una adeguata localizzazione sul territorio comunale e provinciale (area in azzurro sulla planimetria) 3- Trasformazione di due case coloniche in strutture bed and breakfast e relativi servizi con la possibilità di un aumento di volumetria pari a circa il 20% dell’esistente (area in rosa sulla planimetria) 4- Realizzazione di una struttura socio sanitaria, in linea con le finalità dell’Istituto avente una sup di ca. 3000 mq distribuiti su tre piani (area in blu sulla planimetria) 5- Trasformazione dell’edificio ex-scuola in museo archeologico per valorizzare i numerosi reperti dell’antica Pausola 6- Individuazione di percorsi pedonali e ciclabili idonei alla fruizione dei siti archeologici, storici ed agricoli con la messa a dimora di essenze arboree autoctone 7- Individuazione sull’area adiacente alla nuova arteria da realizzare per il collegamento alla superstrada (SS77) con destinazione commerciale (in rosa sulla planimetria) e direzionale (in arancio sulla planimetria) Si ipotizza per tali aree un indice territoriale pari a 2 mc/mq Tali volumi dovranno inserirsi con delicatezza e creatività nel particolare sistema paesaggistico territoriale dell’area con l’obbiettivo di ricucire ed integrare lo spazio carico di storia con l’attuale sistema eterogeamente urbanizzato.