EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE A PESCARA - ZONA MATTATOIO | Carolina Mastropietro

PRESENTAZIONE L’intervento riguarda un’area abbastanza degradata di Pescara, uno degli ultimi “vuoti urbani” della città, che si affaccia direttamente su un tratto della golena nord del fiume, oggi occupata dai fabbricati dell’ex draga fluviale. La posizione dell’area risulta essere dunque strategica in quanto è situata a cavallo tra Pescara Centrale e Pescara Portanuova e direttamente collegata al polo amministrativo della città. Dalla lettura dei dati catastali si evince che l’area è inoltre dotata di 3 comparti di attuazione che necessariamente dettano le previsioni del P.R.G. riguardanti tutta la zona. Al fine didattico tuttavia, dei 3 comparti di attuazione solo due rientrano direttamente nel progetto urbano da noi portato avanti che sono quelli centrali e meglio collegati ai principali poli della zona (mattatoio, consorzio, draga e centro città). L’IDEA PROGETTUALE Alla base di tutto l’intervento è stata individuata una mappa delle aree più o meno urbanizzate; sono emerse cosi fasce di territorio a densità abitativa minore e altre maggiore, “tagli” nel tessuto urbano, veri e propri “pieni e vuoti” che sono stati riempiti dal costruito, dal verde, dai parcheggi e dal potenziamento stradale. Inoltre il costruito degrada verso il fiume mediante l’adozione di diverse tipologie insediative. La scelta dei materiali è stata definita sin dall’inizio cosi da essere uno dei punti fissi durante la fase progettuale. La scelta di materiali lapidei ci ha portato a coniugare eleganza architettonica a praticità compositiva; non sempre gli interventi di edilizia sociale infatti riescono a coniugare praticità, economicità e soprattutto qualità compositiva. L’uso della pietra, sia sui fabbricati che nella pavimentazione e nelle finiture circostanti, è stato per noi ulteriore difficoltà ma tuttavia anche soluzione a molti dei nostri problemi. INTEGRAZIONE CON IL CONTESTO CIRCOSTANTE Uno degli obiettivi progettuali è stato inoltre l’integrazione con l’ambiente urbano e naturale circostante. I materiali lapidei da noi usati ristabiliscono gli equilibri cromatici della zona e non intervengono in maniera forte sul delicato ecosistema della golena fluviale ma dialogano con esso e si compenetrano. In generale comunque l’integrazione con il contesto circostante è stata gestita a diversi livelli operativi: MOBILITA’: sono state aperte nuove strade nonchè potenziate quelle già esistenti e integrate nel nuovo sistema generato in previsione del nuovo ponte carrabile che collegherà le due sponde del fiume. SPAZI PUBBLICI, SERVIZI, ATTREZZATURE: Il grande viale alberato al centro dell’area progettuale sarà il cuore dell’intervento; esclusivamente ciclo-pedonale lungo esso trovano collocazione attrezzature e possibili attività con tipologia simile alle altre già presenti sull’area circostante. La pavimentazione pensata prevede l’uso di una pietra bianca come il biancone di Trani. Gli arredi saranno ugualmente in pietra con inserti luminosi. SPAZI APERTI, VERDE: Il verde è stato incrementato sensibilmente anche per coerenza con il vicino parco fluviale. Inoltre assume una valenza funzionale dato che viene usato anche come metodo di ombreggiamento durante i periodi estivi tuttavia permettendo l’irraggiamento durante l’inverno con piantumazioni a foglia caduca. Gli spazi aperti in generale sono stati notevolmente integrati e riqualificati sopratutto e resi accessibili.