Parco Tecnologico Padano

ANALISI Lodi sorge nel cuore della pianura padana, in un territorio caratterizzato dal disegno dei campi agricoli. La città ci sviluppa a partire dal nucleo medievale del centro storico caratterizzato da un tessuto denso, delimitato dal fiume Adda a nord e dall’antica cinta muraria, di cui rimane il castello, e che ha come centro di riferimento Piazza Vittoria. Verso gli inizi del Novecento la città comincia ad espandersi grazie anche alla nascita dei primi poli industriali e alla costruzione della ferrovia Milano-Bologna, che in breve tempo diventa il nuovo limite all’espansione della città. Nel dopoguerra Lodi comincia ad espandersi, andando ad assumere l’estensione e la conformazione odierna, dove il nuovo limite è costituito dalla tangenziale, che costituisce una soglia urbana tra costruito e non, tra agricolo e urbano. Proprio lungo questo margine ci colloca il PTP, un cluster che ben riassume la dicotomia città-campagna. Il progetto si pone l’obiettivo di ricostruire delle relazioni tra le varie parti del PTP, introducendo delle nuove funzioni nell’ottica di un evento che noi intendiamo diffuso su tutto il territorio quale l’Expo 2015, per cui il PTP si candida come centro di eccellenza nel campo della ricerca agricola e struttura adatta ad ospitare eventi. CONCEPT La strategia progettuale adottata intende ridisegnare l’area a partire dalle misure dei campi che una volta coprivano l’intera superficie. L’idea è quella di utilizzare tali partizioni, determinate da sentieri e rogge preesistenti, come misure regolatrici attraverso le quali organizzare e collocare, oltre allo spazio espositivo e divulgativo, anche alcuni edifici (CRA, Facoltà di Agraria e Casa dell’Agricoltura) previsti nel cluster, al fine di relazionarli quanto meglio possibile all’interno della nuova logica organizzativa. L’idea prevede la creazione di un asse che attraversi l’intero PTP, che colleghi i diversi edifici e stabilisca una nuova e forte connessione tra il polo veterinario e il polo dell’agricoltura e lungo il quale siano posizionate le diverse funzioni in base alle partizioni agricole e stabilendo una gerarchia di relazioni reciproche e con il contesto. Lo spazio espositivo verrà collocato al centro dell’area, come punto di connessione tra le due parti del PTP, cercando di stabilire un rapporto visivo e spaziale con la campagna lodigiana. Gruppo di lavoro: Andrea Migazzi, Fabio Bassani, Matteo Mandelli.