Whitney Museum of American Art | RPBW - Renzo Piano Building Workshop

Situated between the High Line and the Hudson River in Manhattan’s Meatpacking District, the new building will vastly increase the Whitney’s exhibition and programming space, offering the most expansive display ever of its unsurpassed collection of modern and contemporary American art.

When the Whitney Museum’s new Renzo Piano-designed home on Gansevoort Street opens its doors on May 1, 2015, the inaugural installation will be the largest display to date of the Whitney’s permanent collection. Following this distinctly Whitney narrative will be an array of exhibitions devoted to the work of Archibald Motley, Frank Stella, Laura Poitras, and David Wojnarowicz, as well as a show of hundreds of works gifted to the Whitney and the Centre Pompidou in Paris by Thea Westreich Wagner and Ethan Wagner.

“The Whitney has been steadily building a remarkable world-class collection of American art since our founding by Gertrude Vanderbilt Whitney in 1930, much of which has remained largely unseen,” said Adam D. Weinberg, the Whitney’s Alice Pratt Brown Director. “This transformative moment—the opening of our beautiful new home downtown—calls for a fresh look at ourselves and is the perfect occasion for us to celebrate our collection, the essence of who we are.”

On the occasion of the opening of the new building, the Museum will publish an expanded handbook of the collection, its first since 2002, featuring 350 artists.

Ita

Simile ad un blocco di pietra sul quale sono stati eseguiti dei tagli, il museo satellite presenta un profilo sfaccettato. La facciata principale risulta leggermente angolata in modo da creare lo spazio per una piccola piazza pubblica. La copertura scende dando forma ad una serie di terrazze da un lato, e alzando dall’altro un blocco impenetrabile su West Side Highway, la superstrada che costeggia il fiume Hudson.

“Una nave in un bacino di carenaggio”. È questa la metafora utilizzata da Renzo Piano per descrivere il progetto. Se in un primo momento l’architetto italiano aveva immaginato una struttura in acciaio rivestita di lastre di acciaio, successivamente ha abbandonato tale idea giudicandola un residuo del vecchio progetto di annessione. Di qui la scelta di disegnare un blocco massiccio in grado di suggerire l’idea di un edificio ricavato da un singolo blocco piuttosto che costruito assemblando singoli elementi strutturali.

Il nuovo museo accoglierà nuove gallerie espositive per circa 4600 metri quadrati di superficie, nonché ulteriori 1400 metri quadrati per esposizioni all’aperto. All’interno troveranno spazio anche una biblioteca, un’area per installazioni arte e video, un teatro con 175 posti, ed un centro di ricerca.