Progetto per la riqualificazione e trasformazione del parco naturalistico dell’area del Molentargius

Progetto per la riqualificazione e trasformazione del parco naturalistico dell’area del Molentargius. - Con questo progetto si è voluto avanzare una proposta al Comune di Cagliari per il recupero di un’area semiurbana, caratterizzata da un’alta valenza naturalistica, fino a qualche tempo fa utilizzata in parte per la produzione del sale marino. L’area è costituita in buona parte da una stagno, che fra l’altro ospita periodicamente nutrite colonie di fenicotteri, che si accosta al mare ed è filtrato rispetto ad esso da una serie di vasche realizzate per la produzione del sale che, grazie alle diverse colorazioni che l’acqua assume, rendono il paesaggio davvero particolare; un’altra caratteristica del luogo sono i canali che l’attraversano collegando tra loro i diversi bacini e creando sbocchi verso il mare. Il progetto di intervento punta alla trasformazione dell’area in parco naturalistico, facendo rimanere presente sul territorio la memoria storica di una attività produttiva che ha segnato in maniera profonda dal punto di vista sia sociale che economico e di trasformazione urbana, l’intero comprensorio. Punto fondante del progetto risulta essere il riuso di tutta una serie di edifici, prima destinati alle diverse fasi della produzione, ed ora in disuso. Per essi si sono previste una serie di funzioni legate alla nuova veste del territorio e fra esse la più importante è quella della trasformazione in siti museali, che assumono una doppia funzione: - raccontare la storia del luogo, a partire dall’edificio stesso; - diventare luoghi per un nuovo sviluppo sociale e culturale. In maniera più approfondita di altri sono stati studiati due edifici: - uno "ex magazzino del sale" detto la Palafitta è un edificio particolare (progettato dall'ing. Pierluigi Nervi), che è situato su un sito la cui posizione di prospicenza al mare e di vicinanza ad un canale che si inoltra nell’area studiata, ha fatto sì che nel progetto venissero lì collocati gli interventi per la creazione di una sorta di porta al parco. Nel progetto, l’edificio è stato destinato a museo del parco, e sull’area si è progettato un nuovo insediamento che ospita appunto tutte le funzioni proprie di un punto di ingresso. - L'altro sito è invece più interno, si trova nel cuore del parco e anche qui l’edificio esistente, detto dei sali scelti, è stato riutilizzato come museo, questa volta delle attività produttive, e si è proceduto ad un ampliamento di alcuni magazzini ad esso prospicenti, realizzando, anche grazie alla riproposizione di una darsena prima esistente, e di alcuni interventi dall’alta valenza tecnologica, un luogo che testimonia del passato ma nello stesso tempo proiettato verso il futuro.