Chiosco per Ristoro Centro ludico ricreativo Parrocchia S. Giuseppe Lavoratore | alessandro petrini

L’intervento, che riguarda la costruzione di un nuovo complesso di spogliatoi sportivi, si colloca all’interno di un più ampio progetto, strutturato in più lotti funzionali, di ampliamento e ristrutturazione dell’area ludico - ricreativa dell’Oratorio della Parrocchia S. Giuseppe in via Guercino 25, in Località Cesanella di Senigallia. L’ area di intervento del centro ricreativo è di mq 4071,00. Tale superficie ha reso possibile l’introduzione di nuove funzioni rendendo necessaria una nuova distribuzione degli spazi con l’obiettivo di far convivere i servizi di supporto all’attività dell’oratorio con strutture sportive e ricreative di genere vario e di buon livello, il tutto in un ambiente piacevole e protetto, cuore dell’intera comunità parrocchiale, che offra spazi per lo svago, la ricreazione e il relax a differenti fasce di età. La necessità di mantenere sia il budget che gli oneri gestionali entro limiti ridotti ha originato indirizzi e vincoli alla progettazione che sono così sintetizzabili: -Salvaguardia della visibilità dell’intera area senza ostacoli che creino “zone d’ombra” di difficile controllo e gestione -Raggruppamento delle funzioni in pochi nuclei edificati -Estrema solidità dei materiali e sobrietà delle finiture, idonee per un’utenza incontrollata di ragazzi e giovani sportivi -Durata ridotta delle fasi di cantiere Il nuovo edificio, della superficie di circa mq 31,85, ospita gli ambienti atti a fornire un servizio di ristoro tipo “Snack Bar”, oltre ai necessari spazi accessori (Locali tecnici, deposito e Ufficio del Custode) a servizio dei campi di gioco e delle attività ludico – ricreative della comunità parrocchiale. La distribuzione funzionale si articola in due ambienti distinti: il primo di 17,25 mq, costituito dal locale somministrazione e deposito dell’area ristoro e, il secondo che ospita un piccolo office per il custode di mq 4,65 e un locale tecnico che all’occorrenza potrà ospitare un bagno di servizio con lavabo e piatto doccia. I locali prettamente tecnici – gestionali occupano il lato nord-est, mentre lo snack bar si apre nel lato opposto, di fronte alle superfici di gioco del campo da calcio. La studiata composizione planimetrico-distributiva dei diversi ambienti, contenuti nell’architettura presentata, permette, hai volumi così generati e morfologicamente analoghi a quelli degli spogliatoi sportivi, di realizzare al centro del prospetto principale una loggia coperta sul fronte di apertura del bancone, atta a fornire riparo agli avventori del bar da agenti atmosferici. Con questo gioco di pieni e vuoti, la tettoia (pergolato) che costituisce di fatto l’immagine identificativa del nuovo edificio si innescano dialoghi e rimandi formali tra questo nuovo edificio e l’architettura degli spogliatoi. Tale organizzazione, oltre a risolvere la distribuzione funzionale, diventa la logica compositiva del progetto, che aggrega gli spogliatoi e i servizi accessori del bar in due blocchi formalmente separati ma uniti dal mantenuto e coerente linguaggio formale adottato. Nella scelta dei materiali è stata perseguita la logica della sostenibilità e sono stati osservati i principi di bioedilizia. Oltre ai vespai, realizzati con elementi modulari a perdere in materiale plastico proveniente da riciclo, tipo “Igloo” particolare attenzione è stata rivolta alla definizione delle strutture in elevazione, sia portanti che di tamponatura e del pacchetto di copertura, tutte realizzate con elementi prefabbricati. Le pareti sono realizzate “con tecnologie di parete a secco” e i pannelli che le costituiscono vengono ancorati alla struttura portante realizzata con la tecnologia del legno lamellare. Le specchiature che chiudono i locali interni hanno una controparete interna in cartongesso (tipo Knauf o similari) costituita da orditura metallica autoportante e doppia lastra in cartongesso con isolante incorporato. Lo spessore del pacchetto della tamponatura perimetrale è di 30 cm e 20 cm per i setti interni, unificando la funzione portante a quella coibente, consentendo inoltre notevoli velocità di posa e di esecuzione finale. L’involucro esterno viene definito da una pelle costituita da una struttura di correnti orizzontali in legno tipo larice trattato per esterni, di sezione rettangolare sostenuti da montanti realizzati con lo stesso materiale. La distanza di interasse di questi correnti varia in funzione della presenza, delle finestrature in modo tale da consentire e non ostacolare il naturale apporto aero-illuminante agli ambienti interni e al contempo proteggere gli spogliatoi contro l’introspezione dall’esterno. Tali sistemi di illuminazione naturale sono collocati opportunamente lungo il perimetro del fabbricato seguendo la logica imposta dall’orientamento dell’edificio. Il pacchetto di copertura realizzato anch’esso con la tecnologia del legno lamellare è stato studiato in base allo specifico microclima interno degli spogliatoi sportivi e dei blocchi servizi, ricchi di vapore grazie alle numerose e frequenti docce effettuate. La necessità di evacuare il vapore è assicurata da un tetto ventilato composto da una struttura in legno, con isolante costituito da pannelli in fibra di legno e una membrana superiore traspirante e impermeabile superiormente, che permette un corretto flusso del vapore. Il manto di copertura sarà costituito da verde pensile tipo “Sedum”. Quest’ultima tecnologia di copertura offre molteplici benefici; oltre al recupero di superfici naturali di compensazione dell’attività edificatoria e di sigillazione del suolo, infatti aumenta il risparmio dei costi energetici, riduce l’elettrosmog, partecipa alla mitigazione microclimatica, riduce l’intervento umano per la manutenzione e in generale aumenta la qualità di vita e della percezione visiva del costruito progettato, realizzando un effetto tranquillizzante dalla superficie a verde ed alla migliore integrazione dell’edificio con il contesto. L’intradosso della copertura viene invece rivestito in legno naturale tipo Prodema nelle nella zona di ingresso agli spogliatoi e lungo il lato sud del perimetro, là dove la piastra di copertura aggetta rispetto al filo delle pareti esterne. Il progetto è stato redatto in conformità alla normativa vigente in materia di abbattimento delle barriere architettoniche risultando fruibili da parte dei disabili (L.13/89 e D.M. 236/89) e, in materia di impianti (D.M. n.37 del 22/01/08), nonché agli standards urbanistici vigenti e nel rispetto delle normative igienico-sanitarie e del regolamento edilizio.