PROGETTAZIONE PRELIMINARE DELLE STRUTTURE PER LA COSTRUZIONE DEL PARCHEGGIO INTERRATO DI LAMEZIA TERME (CZ) DA REALIZZARE CON PROCEDURA DI PROJECT FINANCING

L’opera, limitatamente alle strutture, riguarda un parcheggio interamente interrato su tre livelli a pianta trapezoidale di superficie all’incirca pari a 4500 mq. La struttura è costituita dalle seguenti sub-strutture mutuamente vincolate: Sub-struttura 1) Paratia di pali in c.a. affiancati, di diametro φ800 e lunghezza massima pari a 16.25 m. Essa, disposta sul contorno dell’area destinata a ospitare il parcheggio e vincolata mutuamente al solaio di copertura e a quelli carrabili sottostanti, assolverà il compito di sostenere lo scavo sia provvisionalmente durante l’esecuzione dei lavori che permanentemente dopo il completa-mento dei lavori. Sub-struttura 2) Solaio di copertura di spessore 58 cm e carrabili di spessore 48 cm, a portanza bidirezionale alleggeriti con casseri a perdere(tipo u-boot beton della Daliform Group). Essi assolveranno la funzione di sostenere i carichi verticali e contrastare efficacemente gli spostamenti orizzontali della paratia. Sub-struttura 3) Pali colonna in c.a., di diametro φ1000 e lunghezza 18.40 m. Essi assolve-ranno al compito di trasferire, durante la costruzione, i carichi agenti ai di-versi impalcati al solo terreno, per attrito laterale e per punta, e alle sole fondazioni in via permanente dopo il completamento dei lavori. Sub-struttura 4) Plinti in c.a. 479x479x200 su pali φ800 di lunghezza 5.00 m posati a quota –15.80 m. Essi assolveranno la funzione di trasferire, nella fase di esercizio, i carichi agenti sui pali colonna al terreno di assise. Sub-struttura 5) Platea di fondazione in c.a. di spessore 30 cm, posata a quota -13.80 m. Essa assolverà la funzione di contrastare gli spostamenti orizzontali dei plinti e accogliere la pavimentazione del livello -3. L’opera è prevista totalmente incassata nel terreno e circondata dai fabbricati che sorgono nelle immediate vicinanze. Questa circostanza pone in particolare rilievo l’esigenza di eseguire uno scavo di notevole estensione (circa 4500 mq) e volume (circa 63000 mc) senza determinare alcun assestamento nei terreni circostanti, che potrebbero innescare quadri fessurativi nei manufatti edilizi ed infrastrutturali circostanti. In questo contesto si è imposta ovviamente l’esigenza primaria di realizzare una paratia al contorno, ma non è parso proponibile né l’impiego di una soluzione libera in testa, per sua la notevole deformabilità che avrebbe allentato i terreni a monte con grave rischio per i fabbricati e le infrastrutture circostanti, né il ricorso ad ancoraggi, attivi o passivi, che avrebbero richiesto la disponibilità anche delle aree circostanti quella d’intervento. Altro elemento significativo è quello connesso all’esigenza di assicurare la possibilità di tran-sito leggero agli autoveicoli, che costituiscono la gran parte del traffico della zona, senza at-tendere il completamento dell’opera e cioè di restituire la percorribilità delle vie circostanti prima della conclusione degli scavi e delle strutture.