Ré Chandelier
Milan / Italy / 2008
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La collaborazione tra Zaha Hadid e Swarovski ha portato alla creazione di un design in grado di ampliare i tradizionali confini ridefinendo il concetto stesso di lampadario.
Il progetto “Ré Chandelier” reinterepta il lampadario considerandolo come un oggetto non necessariamente appeso al soffitto, e riutilizzando lo spazio con indubbia forza ed originalità: 86 cavi tesi dal pavimento al soffitto in modo da formare un angolo di 45 gradi danno vita ad un oggetto esile dalla geometria conica nel quale sono contenuti 2700 cristalli luminosi la cui luce blu mette in scena un’atmosfera eterea.
“Sin dai primi giorni all’Architectural Association – commenta Zaha Hadid – mi sono sempre interessata al concetto della frammentazione. Per me è un’idea che si collega a quella di dinamismo e, in qualche modo, ad una sorta di esplosione cosmica. Per quanto riguarda questo oggetto, ogni cristallo Swarovski può essere considerato come un singolo elemento che ‘si connette con’ e ‘risponde a’ ogni altro cristallo.
Imprigionata in un vortice a spirale, la direzione dei cristalli è determinata dalle forze di un’esplosione. Come nella nostra architettura, anche in questo caso si considera impianto contestuale. Il lampadario è strettamente collegato e interagisce con ogni nuovo ambiente in modo unico; di conseguenza si reinvesta costantemente e offre nuove possibilità ad ogni installazione”.
ARCHITECT:
Design Zaha Hadid with Patrik Schumacher
Project Designers: Saffet Bekiroglu, Kevin McClellan
Project Team: Jaime Bartolome, Simon Koumijan III, Amit Gupta
CONSULTANTS:
Engineering: ARUP AGU, Tristan Simmonds Fabrication: LDDE Vertriebs GmbH Stainless Steel Solutions, Inc Sheetfabs
Il progetto “Ré Chandelier” reinterepta il lampadario considerandolo come un oggetto non necessariamente appeso al soffitto, e riutilizzando lo spazio con indubbia forza ed originalità: 86 cavi tesi dal pavimento al soffitto in modo da formare un angolo di 45 gradi danno vita ad un oggetto esile dalla geometria conica nel quale sono contenuti 2700 cristalli luminosi la cui luce blu mette in scena un’atmosfera eterea.
“Sin dai primi giorni all’Architectural Association – commenta Zaha Hadid – mi sono sempre interessata al concetto della frammentazione. Per me è un’idea che si collega a quella di dinamismo e, in qualche modo, ad una sorta di esplosione cosmica. Per quanto riguarda questo oggetto, ogni cristallo Swarovski può essere considerato come un singolo elemento che ‘si connette con’ e ‘risponde a’ ogni altro cristallo.
Imprigionata in un vortice a spirale, la direzione dei cristalli è determinata dalle forze di un’esplosione. Come nella nostra architettura, anche in questo caso si considera impianto contestuale. Il lampadario è strettamente collegato e interagisce con ogni nuovo ambiente in modo unico; di conseguenza si reinvesta costantemente e offre nuove possibilità ad ogni installazione”.
ARCHITECT:
Design Zaha Hadid with Patrik Schumacher
Project Designers: Saffet Bekiroglu, Kevin McClellan
Project Team: Jaime Bartolome, Simon Koumijan III, Amit Gupta
CONSULTANTS:
Engineering: ARUP AGU, Tristan Simmonds Fabrication: LDDE Vertriebs GmbH Stainless Steel Solutions, Inc Sheetfabs
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La collaborazione tra Zaha Hadid e Swarovski ha portato alla creazione di un design in grado di ampliare i tradizionali confini ridefinendo il concetto stesso di lampadario. Il progetto “Ré Chandelier” reinterepta il lampadario considerandolo come un oggetto non necessariamente appeso al soffitto, e riutilizzando lo spazio con indubbia forza ed originalità: 86 cavi tesi dal pavimento al soffitto in modo da formare un angolo di 45 gradi danno vita ad un oggetto esile dalla geometria conica nel...
- Year 2008
- Client Swarovski
- Status Completed works
- Type Lighting Design
- Websitehttp://www.zaha-hadid.com
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