Ampliamento della scuola superiore 'Hannah Arendt' | cleaa - Claudio Lucchin & architetti associati
Bolzano / Italy / 2013
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E chi l'ha detto che non si può costruire sottoterra? A Bolzano sta per essere inaugurata la prima scuola ipogea d'Italia: una scommessa già vinta, a giudicare dai risultati. E uno stimolo per ragionare sul consumo di suolo e sulle “città sotterranee” in contrapposizione urbanistica e concettuale ai grattacieli e alla loro verticalità invasiva. Nel capoluogo altoatesino, si trattava di ampliare la scuola superiore per le professioni sociali “Hannah Arendt” situata in pieno centro storico, nell'ex convento dei frati Cappuccini – complesso sottoposto a tutela. Servivano undici nuove aule, più quattro laboratori. L'architetto Claudio Lucchin si è così “inventato” un'appendice sottoterra: quattro piani scavati dopo aver consolidato il perimetro con micropali, una struttura portante in calcestruzzo armato e, soprattutto, una serie di soluzioni per ovviare ai quattro problemi principali del vivere sottoterra: luce, senso di claustrofobia, ventilazione e umidità. La chiave dell'operazione è costituita da un ampio lucernario e dalle pareti vetrate che avvolgono tutti i locali: cinque aule a testa nei primi due piani, quattro laboratori nel terzo interrato e i locali tecnici nel quarto. Il risultato è per molti aspetti sorprendente: la luce naturale filtra abbondantemente all'interno dal lucernario e le aule si affacciano su una corte interna spaziosa e destinata ad “agorà” interna. Nessun senso claustrofobico, anzi: la sensazione di un luogo vivo e coinvolgente. L'umidità è stata eliminata con pareti schiumate, mentre la ventilazione è garantita da un ricambio d'aria programmata. La scuola ipogea verrà inaugurata a breve, gli studenti occuperanno le aule sotterranee al rientro dalle vacanze di Natale, il sette gennaio del 2013. “Volevamo dimostrare” spiega l'architetto Lucchin “che sottoterra non si possono costruire solo palestre, musei o appendici di centri commerciali. Direi che ci siano riusciti”.
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E chi l'ha detto che non si può costruire sottoterra? A Bolzano sta per essere inaugurata la prima scuola ipogea d'Italia: una scommessa già vinta, a giudicare dai risultati. E uno stimolo per ragionare sul consumo di suolo e sulle “città sotterranee” in contrapposizione urbanistica e concettuale ai grattacieli e alla loro verticalità invasiva. Nel capoluogo altoatesino, si trattava di ampliare la scuola superiore per le professioni sociali “Hannah Arendt” situata in pieno centro storico,...
- Year 2013
- Work finished in 2013
- Client Provincia autonoma di Bolzano
- Contractor Capogruppo: ZH GENERAL CONSTRUCTION COMPANY AG ; GAETANO PAOLIN SPA GUFLER BAU GMBH
- Status Completed works
- Type Schools/Institutes
- Websitehttp://www.cleaa.it
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