IL NUOVO GOURMET STORE “GUSTO” DI SIRACUSA | Studioversuro. Gianpaolo Versuro

Ancora una volta come per Milano e Palermo siamo di fronte ad un concept già noto allo Studioversuro: il supermercato di vicinato o meglio ancora un Gourmet Store che, a differenza della Grande distribuzione, esibisce oltre al prodotto di alta qualità, la cortesia e il servizio competente e personalizzato, nonché una elevata qualità espositiva che rende il processo "osservazione-scelta-acquisto" non un semplice atto di compravendita, ma una vera esperienza sensoriale oltreché estetica. L’idea di buon prodotto in un bell’ambiente è la base della filosofia che ci ha seguito anche nel pensare gli altri spazi dello Studioversuro tra cui di Eats’ di Milano – settembre 2011 e di P&V a Palermo – giugno 2012. La committenza, che sceglie per lo start-up del nuovo brand "Gusto" la bellissima città di Siracusa, si pone e ci pone l'obiettivo di offrire alla propria clientela un punto dove la vendita di generi alimentari sia anche un’esperienza sensoriale. Il gusto ed il piacere di stare in un ambiente che non sia solamente un’infinita quantità di prodotti esposti in maniera indistinta e privati della possibilità di provare una “esperienza” estetica e sensoriale, è, per noi un traguardo che è e deve essere possibile. Siracusa è sicuramente un nuovo punto di partenza. Se il P&V di Palermo può considerasi come un ulteriore affinamento delle tematiche formali esplicitate a Milano dove domina l’uso sapiente della luce, l’utilizzo quasi del non-colore – domina in entrambi il bianco - a Siracusa lo scarto rispetto a questo pensiero progettuale e netto. L’utilizzo di materiali come la pietra di Palazzolo per i rivestimenti in parete e l’utilizzo di pietra arenaria locale nella cantina, parte dall’idea e dall’esigenza progettuale di radicare il progetto al territorio e renderlo unico senza possibilità di replica in termini architettonici. Ovviamente vengono confermate le linee essenziale che contraddistinguono gli spazi del progetto ma mantenendo, questa volta, un forte legame con il territorio. La pulizia delle linee, le forme delle scaffalature e l'illuminazione puntuale attraverso l’utilizzo di fonti a Led studiate appositamente per questo progetto serve a mettere in risalto il prodotto esposto esaltandone la qualità. La promenade gastronomica inizia dal banco dell'ortofrutta, che assume la valenza teatrale di “mercato” all’aperto ove i colori della frutta e della verdura sono i veri protagonisti della scena espositiva e finisce nello spazio ad uso “cantina”; dove si è attuato un perfetto connubio tra tradizione locale – la pietra arenaria – e innovazione con elementi espositivi in acciaio verniciato che sembrano ali di gabbiano su cui poggiano le preziose bottiglie di vino. Per raggiungere la cantina, meta finale dell’esplorazione di questo “tortuoso” spazio commerciale, è necessario salire per una scala che per caratteristiche materiche e dimensionali è molto simile alle molte che si possono ammirare in Ortigia, il vero centro storico di Siracusa. Una volta saliti in cantina, la stessa si sviluppa in un raccolto ambiente dove l'esperienza del vino si trasforma in una parentesi di totale calma. All’ingresso, prima ancora quindi di inoltrarci nell’esperienza dell’acquisto, troviamo una parete completamente dipinta di marrone “testa di moro” sfondata dalla sola vetrina libera da prodotti che possono impedire la visione del locale dall’esterno; una finestra sull’esterno che invoglia ad entrare dialogando con la città e rendendo totalmente permeabile lo spazio interno con lo spazio esterno. La scelta dei colori ci è stata “imposta” dal territorio. Nell’ammirare l’isola di Ortigia e il suo Duomo non si può che rimanere estasiati dal colore così materico, caldo e al tempo stesso mutevole del giallo della pietra di Palazzolo con cui è stato realizzato quasi tutti i palazzi di Ortigia. Altresì nel visitare Siracusa ed il suo entroterra non si può dimenticare il colore marrone così inteso e “duro” della terra arata e coltivata. Il forte contrasto di questi due colori che contraddistingue questa parte di Sicilia è stata la genesi delle tinte utilizzate per l’ultima opera dello Studioversuro.