I PORTICI, Concorso Internazionale di idee per un complesso polifunzionale Residenza, Commercio e Spazi Pubblici a Frosinone. | Carlo Cafiero

Poetica di progetto L’insediamento “I portici” è un complesso polifunzionale finalizzato ad un intervento di riqualificazione urbana e sociale, dove residenze, negozi, galleria pedonale,portici ,piazza coperta , piazza scoperta si coniugano tra loro come tessere di un mosaico architettonico. La nostra proposta progettuale parte da due suggestioni: 1.La prima riflette un aspetto filosofico, un modo di essere, una scelta di stile che trova conforto nell’aforisma di un noto filosofo del ‘600, secondo cui ” la bellezza è come una ricca gemma per la quale la montatura migliore è la più semplice” 2.La seconda dal carattere ben più tenero indaga il mondo interiore e affonda le sue radici più profonde nell’anima di ciascuno di noi, dei nostri ricordi del nostro passato… L’osservazione del lotto nella sua forma allungata con il lato a nord-ovest curvilineo, e la sua posizione adiacente alla villa comunale ha ispirato una soluzione compositiva morbida che assecondasse dolcemente il perimetro derivandone una struttura sinuosa che si declina in due oggetti. Un Bruco e una Cicala…Il primo è come quelli che spesso si vedono spuntare da un frutto in campagna , o come la giostra al luna park della festa del paese,sulla quale immancabilmente da bambini solevamo farci portare…La seconda è la cicala della favola di Esopo: la cicala canterina… è lì che ha sede la parte commerciale , quella attrattiva destinata ad accogliere caffetterie,ristoranti e locali di intrattenimento… Un’ immagine giocosa o forse nostalgica, una proiezione di quello che vorremmo diventassero le nostre città… Non grigie colate di cemento invasivo, soggetti di trasformazioni barbare e deturpanti ma divertenti oggetti bianchi o colorati che stimolino la fantasia e generino il benessere di chi le vive e di chi le osserva. Siamo convinti che quando si progetta una struttura, il destinatario non è solo il cliente che la commissiona ma prima di tutto l’intera comunità e come tale, ogni intervento lo valutiamo nel contesto apportandone un valore aggiunto. Fare architettura, ben altra cosa da fare edilizia contiene in sé una vena poetica, scegliamo per questo di mitigare con un gesto di “semplicità” i nostri slanci di creatività espressiva, per metterli al servizio dell’ambiente e permettere che sia sempre esso a dettarne le leggi, perché “alla natura si comanda solo ubbidendole”.