Consolidamento statico della torre Angioina | Paolo Milizia

Comune di Atella provincia di Potenza Atella / Italy / 2001

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Consolidamento statico della torre Angioina realizzato in collaborazione con l'ing. Mario Nicotra


Comune di Atella provincia di Potenza


La Torre Angioina è l'unico elemento rimanente del castello costruito dagli angioini, distrutto dal terremoto del 1694. Il castello, che era formato da quattro torri laterali di guardia e circondato da un profondo fossato, fu oggetto di due lunghi e sanguinosi assedi, avvenuti nel 1361 e del 1496.


Giovanni D’Angiò, Conte di Gravina, Signore di San Fele, Vitalba, Armaterra, Duca di Durazzo, sesto geniuto figlio di Carlo II, emanò un bando di esenzione e di immunità per la costruzione, o meglio, la ricostruzione, di Atella “tre miglia lungi da Rionero”, come si legge in un documento del 2 aprile 1330 – Arc. di Stato di Napoli, Reg. Ang. 1329 - 30 B, n.280. Fol.171.


Gli abitanti di Rionero a causa delle pressuras et gravamina a cui erano sottoposti dal Vescovo di Rapolla loro Signore, furono i primi a trasferirsi nella nuova città, con altri provenienti da Agromonte, Armaterra, Caldane, Lagopesole, Monte Marcone e Vitalba stessa.


La città sorse cinta di mura, bella di edifici e di strade, forte di castello.
Nel 1642, il tavolario Honofrio Tanga, nel suo apprezzo della Terra di Atella e suo casale Rionero così descriveva il Castello: “… Nel più eminent, e superiore della parte di detta Terra verso tramontana vi è il Castello, nel quale s’entra per un ponte fatto di tavoloni … ; s’alza detto ponte… con facilità grande per esser fatto artificiato con contrappesi e altro necessario in essa opera, …; oltre si passa per un ronciglione angusto, e viene questo guardato da una grossa torre atta ed abile alla defensione di detto Castello. Annesso si trova un’altra porta, … e da questa porta si entra nel corteglio scoverto di detto Castello, in piano del quale vi è una cucina grande con uno cammarone…; ed all’incontro di detta cucina sta un passetto fra lo quale vi sono due stanzie una da una parte, e l’altra dall’altra parte, e per sotto una scala maggiore di detto Castello s’entra in una stalla grande… di capacità di 50 cavalli, nel piano di essa vi è un altro cammarone grande, …; da detto cammarone si entra in una camera dentro il torrione, … In testa di detta stalla vi è un altro cammarone, dentro un altro torrione… In detto cortiglio vi sono due bocche di cisterne grandi, … E salendo per detto cortiglio per una gradinata di pietra viva larga 8 palmi con 13 grade s’impiana ad una loggetta scoverta, dove sono due volte d’archi e da essa loggia si entra ad una scala grande, longa palmi 74, larga palmi 36, tutta coverta nuovamente. Ad uno braccio a destra vi sono due camere e due camerini, da uno delli quali si può scendere alla cucina di basso; ed in testa di detta sala vi è un’altra stanza quale viene dalla torre, che fa angolo ad uno dei quattro lati di detto Castello, e così sono nell’altri tre lati; sicchè viene detto Castello guardato da quattro torri, ed in questa sala all’incontro vi è la cappella e dall’altro braccio sinistro si entra in un cammerone grande, … da esso si entra in una camera, che viene a stare in uno di detti torrioni. Appresso ci sono cinque altre camere inclusa quella della terza torre, e due altri camerini… E calando di nuovo a detto cortile vi è un’altra scala per la quale si sale ad altre tre camere inclusa la camera del torrione, dal quale per la gradinata piccola si sale in un’altra camera d’esso, e si sale nell’ultima sommità di detta torre… L’abitazioni di detto Castello sono tutte coverte con tetti e sotto soffitti. Si può camminare attorno dove sono torri, e parapetti per potersi difendere. Il quale Castello così da sotto viene ad essere recinto da contrafossi attorno distanti palmi 35 in circa, e d’altezza palmi 25 in circa. Le muraglie di dette abitazioni, che sono in faccia di detto contrafosso sono di grossezza palmi 8 col loro pedamento di maggior corpo”.

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    Consolidamento statico della torre Angioina realizzato in collaborazione con l'ing. Mario Nicotra Comune di Atella provincia di Potenza La Torre Angioina è l'unico elemento rimanente del castello costruito dagli angioini, distrutto dal terremoto del 1694. Il castello, che era formato da quattro torri laterali di guardia e circondato da un profondo fossato, fu oggetto di due lunghi e sanguinosi assedi, avvenuti nel 1361 e del 1496. Giovanni D’Angiò, Conte di Gravina,...

    Project details
    • Year 2001
    • Status Completed works
    • Type Structural Consolidation
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