Abbigliamento uomo, Cavalleggeri | Angelo Luigi Tartaglia

Rome / Italy / 1992

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Due opposte teorie dominano il design per gli spazi vendita: uno afferra l’attenzione del compratore attraverso un design che realizza uno spazio simile ad una scena teatrale o ludica; l’altro ammicca al compratore con la merce disegnando spazi che si differenziano a secondo del tipo di clientela. Nello spazio romano disegnato dall’architetto Angelo Luigi Tartaglia per la vendita di abbigliamento maschile, le teorie sono entrambe prese in considerazione eseguendo manipolazioni sofisticate per poter realizzare uno spazio che, certamente ha un carattere drammatico nel proprio impatto e allo stesso tempo lascia chiaramente percepire il metodo espositivo. Il negozio è stato realizzato dall’unione di due spazi commerciali adiacenti su due livelli diversi; questa caratteristica è stata maggiormente evidenziata anche dalla volontà di creare un volume esattamente con due altezze diverse, come se l’uno compenetrasse l’altro. Gli elementi espositivi seguono perimetralmente la pianta; questo permette di lasciare ampio spazio di movimento nella parte centrale di entrambe i livelli. Uno spazio rarefatto ed impalpabile, caratterizzato da elementi metafisici quali le pedane espositive e i ripiani aggettanti sorrette da un cono in acciaio e le mensole in cristallo a tutta altezza rastremate. Il segno grafico compositivo segue geometrie lineari, le une ortogonali, le altre inclinate a 45° caratterizzando nettamente la differenziazione dei due volumi; gli unici elementi curvi sono rappresentati dai maniglioni in acciaio delle porte di accesso, la cui forma evoca l’iniziale del cognome del proprietario. La massima visibilità del negozio è stata una delle caratteristiche che ha accompagnato l’intervento, e la scelta dei materiali trascende i concetti statici tradizionali. Il vetro diventa il supporto di tutto quanto andrà esposto nel negozio, in contrapposizione con la scansione regolare e maggiormente incisiva del contenitore in legno per maglierie ed intimo. Il banco cassa ed uno dei piani vendita diventano superfici orizzontali leggere realizzate con lastre di vetro incastrate l’una in un monolite in marmo e l’altra quasi a voler tagliare uno dei cilindri in legno. Le aree destinate alle varie merci sono semplicemente evidenziate da linee generatrici rimarcate in alto dall’allineamento dei fari da incasso. Due setti-quinta in rame sono gli unici elementi materici che unitamente al verde del marmo “Guatemala” delle pedane, si distaccano cromaticamente in tutto l’intervento. Le due quinte in rame sono state posizionate per occultare l’una la scala di accesso al magazzino ubicata al piano inferiore, l’altra allo spazio laboratorio in cui il sarto effettua le riparazioni sugli abiti sartoriali. Il pavimento è realizzato con piastrelle di grosso formato in marmo ricomposto della “Stone Italia”. Il legno usato è l’acero naturale.
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    • Year 1992
    • Status Completed works
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