Tatamy | Giuliana Galantino

Tatamy nasce ispirandosi alle tipiche abitazioni giapponesi, ad un diverso modo di concepire lo spazio domestico e non solo, il relax. La volontà è quello di importare nel mondo occidentale un modo di vivere diverso, più attento alla ricerca della quiete, della tranquillità, della meditazione, proprio quello che manca nella frenetica vita occidentale. Immaginare una distesa morbida, unita benché costruita da moduli quadrati di 50x50cm, facilmente assemblabili usufruendo di bordi calamitati, diversamente componibili. Il Tatami definisce un’area di raccoglimento, in cui si può leggere, riposare, sedere comodamente per guardare la tv, può rappresentare addirittura un eventuale “spazio o letto per ospiti”, usufruendo dell’ausilio del Futon, il materassino tipicamente usato in Giappone. Ogni modulo è a sua volta inteso come pouf contenitore; la parte superiore, il tatami effettivo, ribaltandosi offre cuscinoni sagomati anatomicamente per migliorare la postura e il diverso utilizzo. Sia che si tratti di spazi non delimitati, come un giardino, sia che venga circoscritto in quattro mura o spazi chiusi immensi quali biblioteche, centri commerciali. Tatamy si inserisce in maniera non invasiva e, grazie alla sua versatilità e scomponibilità, si amalgama e adatta a tutti gli ambienti e situazioni.