OBI | Christian Tattoli

Rome / Italy / 2014

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Lo spazio di attesa, indipendentemente dalle sue dimensioni, in un ambiente di lavoro, dovrebbe essere letto come uno spazio di confine, invitante per chi proviene dall’esterno, per trovare un attimo da dedicare al proprio stato, che ha subìto brevi ma disparate sollecitazioni durante il percorso che lo divideva dal luogo di partenza a quello di arrivo e dandogli allo stesso modo l’opportunità di concentrarsi e di riflettere, per rielaborare le idee che dovrà esporre durante l’incontro che si svolgerà in seguito. Contemporaneamente, questo è un luogo di passaggio, dove chi attende osserva, leggendo dei propri elaborati o una rivista, le persone che passano, elaborando una personale idea sull’azienda a cui sta proponendo un progetto o un prodotto commerciale. Colore, comfort e forme degli elementi di arredo, giocano un ruolo determinante, per soddisfare le esigenze di persone dalle caratteristiche più disparate, che per un breve tempo usufruiscono dello spazio. Per tale ragione ”OBI” è progettato con l’intento di far dialogare, legno, metallo e vetro, per dare forma ad un elemento tridimensionale ed irregolare, dalle modeste dimensioni, che al contempo possa offrire piccoli servizi, dalla libreria, al portariviste, all’ apparecchio illuminante, fino al piano di appoggio. Cercando di rispondere alle più disparate richieste, ma allo stesso tempo di invitare l’ospite a trovare una confronto personale in un ambiente di lavoro diverso dal suo. Il gioco di volumi ottenuto con un semplice assemblaggio, attraverso l’uso di barre filettate e dati permette, sia di montarlo/smontarlo facilmente e sia al contempo, di personalizzarlo, permettendo all’acquirente di scegliere il colore e la materia dei singoli elementi per dare vita a OBI come da prototipo, ma dai colori più disparati.
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    Lo spazio di attesa, indipendentemente dalle sue dimensioni, in un ambiente di lavoro, dovrebbe essere letto come uno spazio di confine, invitante per chi proviene dall’esterno, per trovare un attimo da dedicare al proprio stato, che ha subìto brevi ma disparate sollecitazioni durante il percorso che lo divideva dal luogo di partenza a quello di arrivo e dandogli allo stesso modo l’opportunità di concentrarsi e di riflettere, per rielaborare le idee che dovrà esporre durante l’incontro che si...

    Project details
    • Year 2014
    • Status Completed works
    • Type Custom Furniture
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