Riqualificazione del Convento Francescano di Miglionico | Angelo Marzella

Concorso d Idee - MENZIONE Miglionico / Italy / 2012

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L'IDEA Oggetto dell'intervento di riqualificazione è il Convento dei Francescani di Miglionico, elemento di raro pregio storico-architettonico, attualmente in stato di abbandono. L'idea progettuale prevede, quale presupposto imprescindibile, interventi volti alla conservazione integrale del patrimonio artistico - architettonico del Convento, difatti nella progettazione dei nuovi spazi e delle nuove destinazioni sono rispettate le caratteristiche storiche e architettoniche di ogni singolo ambiente. La scelta della destinazione d'uso da attribuire al Convento è il risultato di un'attenta analisi delle caratteristiche economiche-commerciali della area bradanica all'interno della quale la stessa città è immersa, e delle reali necessità della popolazione resesi evidenti a seguito di interviste telefoniche. Il mix funzionale ipotizzato per il Convento prevede differenti funzioni contigue e connesse tra loro: Scuola di Alta Cucina(aule e laboratori), spazi espositivi permanenti e temporanei, Box Office, struttura ricettiva alberghiera e ristorante con ambiente sia interno che esterno. Il progetto architettonico è sviluppato con l'obiettivo di interpretare in maniera armoniosa la complessità delle relazioni tra le diverse funzioni che potranno caratterizzare questo centro. L'area bradanica nell'ultimo decennio ha vissuto un forte sviluppo turistico, favorita dall'incredibile attrattività di Matera, capace di convogliare migliaia di turisti e di promuovere numerosi eventi di elevato spessore culturale. In questo contesto va inserita la proposta di ricavare uno spazio all'interno del Convento da dedicare esclusivamente a struttura ricettiva, che possa rappresentare una valida alternativa ai già carenti posti letto presenti oggigiorno a Miglionico. I tesori di questa terra sono senza dubbio da ricercare in ambito enogastronomico; in particolare, l'olio extravergine, i fichi, il pane, rappresentano punti di forza della Cucina bradanica e l'idea di inserire una Scuola di Alta Cucina all'interno del convento può rappresentare il punto di partenza per la formazione di nuovi Maestri culinari in grado di esaltare al massimo i sapori lucani. Tuttavia il Convento ben si presta a diventare un contenitore culturale in cui allestire mostre temporanee e permanenti di artisti locali e nazionali. L'idea di fondo è quella di poter riprodurre eventi con un chiaro rapporto con il territorio e la sua cultura ovvero eventi di indiscutibile spessore artistico, quali mostre, esposizioni, concerti che troverebbero nella Corte una splendida cornice. Infine diverse stanze del Convento sono destinate ad ospitare un Box Office per l'organizzazione di percorsi ed escursioni (cicloturismo, trekking, ecc..) nelle splendide vallate che circondano il Comune di Miglionico, rendendo l'intera struttura punto di riferimento dei turisti per l'intera area. Gli ambienti sotterranei accessibili dall'esterno sono invece dedicati a diverse funzioni: il più piccolo a magazzino (anche per biciclette) e centrale termica, mentre il più grande a spazio espositivo museale sul tema dell'olio. L'armoniosa organizzazione delle differenti funzioni all'interno del Convento, renderebbe la struttura gestibile in contemporanea e senza interferenze da diversi soggetti, in modo da trasformare il convento in un elemento dinamico in grado di offrire diversi servizi in modo efficiente in ogni periodo dell'anno. LA SOLUZIONE PROGETTUALE Il recupero di una struttura antica rappresenta sempre una sfida ardua e stimolante, in particolare quando si tratta di andare a ripristinare o adattare a nuovi utilizzi spazi così carichi di spiritualità. La riqualificazione del Convento francescano di Miglionico si articola in differenti ambiti funzionali che, pur vivendo contemporaneamente nello stesso edificio, hanno una loro vita autonoma nonché una gestione separata. In un contesto così definito la presenza del Chiostro risulta essenziale per armonizzare gli spazi del complesso. La maggior parte degli ambienti a piano terra che si affacciano sulla strada principale sono destinati a Box Office; all'interno di questi locali sarà possibile organizzare il proprio soggiorno e avere informazioni in generale su Miglionico e tutta l'area bradanica. L'accesso diretto dall'esterno garantisce un'ottima visibilità e rende l'ufficio informazioni del tutto indipendente dal resto della struttura. Inoltre il Box Office potrà essere punto di partenza per itinerari storico-paesaggistici-gastronomici. Tuttavia, principale destinazione d'uso del piano terra è la Scuola di Alta Cucina, dotata di 3 aule per le lezioni teoriche, con annessi 4 laboratori per le esercitazioni pratiche. Gli ambienti sono definiti in modo che il chiostro sia luogo comune a tutte le classi, quindi luogo di incontro e di scambio tra gli alunni. In ultimo è previsto un ristorante con cucina, servizi, sala interna ed esterna con una capienza di circa 60 coperti per ogni sala. Tale ristorante può anch'esso funzionare in maniera autonoma o, in caso di necessità, in collaborazione con la Scuola per eventuali degustazioni. Il primo piano del Convento è invece destinato a struttura alberghiera (con ospiti interni o esterni alla Scuola). La possibilità di riposare in celle, luoghi un tempo dediti alla quotidianità monastica, è senza dubbio affascinante e permette di estraniarsi dalla quotidianità, pur senza rinunciare a confort presenti in una struttura alberghiera all'avanguardia. La progettazione prevede differenti tipologie di camere, in particolare: 1 triple, 10 doppie e 2 singole, tutte dotate di bagno in camera, in modo da soddisfare le diverse richieste dell'utenza. Della struttura ricettiva fa parte anche una Lounge Room in cui gli ospiti possono sia degustare la prima colazione che rilassarsi in ogni momento della giornata ed ammirare lo splendido panorama offerto dalle vallate circostanti. Il primo piano è completato da una Sala Conferenza di circa 80 posti a sedere, con annessi servizi, che garantisce la possibilità di effettuare conferenze in totale autonomia rispetto alla restante parte della struttura. LA SOSTENIBILITA' ARCHITETTONICA Trattandosi di una struttura dall'elevato pregio storico, il restauro architettonico strutturale è stato affrontato in modo da salvaguardare e la valorizzare l'esistente. Gli interventi strutturali invasivi previsti, sono estremamente limitati per rispettare le caratteristiche storiche e architettoniche di ogni singolo ambiente. Le diverse stanze sono state organizzate in maniera tale da rendere minime le aperture di nuovi varchi, e qualora questo fosse richiesto, è stato verificato in ogni singolo caso che la nuova apertura non alterasse il percorso dei carichi gravitazionali che garantiscono la stabilità dell'intera struttura. Un'analisi attenta della disposizione delle aperture ha mostrato come in un recente passato siano state realizzate alterazioni, fuori dallo schema strutturale originario, che hanno portato ad importanti e pericolosi dissesti: in questi casi si è deciso di intervenire, reintegrando le murature mancanti e provvedendo così a ripristinare un armonioso percorso dei carichi dagli elementi della sovrastruttura alle fondazioni. Il Convento presenta differenti tipologie di orizzontamenti e coperture, quali: volte a botte, volte a crociera, solai in legno, capriate; in tutti i casi, tali tipologie non sono state alterate in modo da esaltare questa diversità agli occhi dell'utente. Considerato che il Comune di Miglionico rientra in una zona a bassa sismicità, che non vi sono né carenze strutturali gravi (eccetto un paio di casi), né orizzontamenti deformabili, né importanti irregolarità in pianta e che il restauro previsto migliorerà le caratteristiche della muratura dove necessario, si è deciso in prima approssimazione di non prendere specifici provvedimenti per contrastare le azioni sismiche. Inoltre la struttura in muratura del convento è di tipo scatolare, e questo garantisce un'ottima resistenza torsionale ed una buona risposta sismica dell'intero edificio. In un secondo momento, specifiche analisi sismiche, correlate da prove in situ, potranno definire con maggiore precisione la vulnerabilità sismica della struttura. La filosofia dell’intervento architettonico è basata sulla riorganizzazione funzionale interna del complesso architettonico attraverso modifiche strettamente necessarie. I criteri utilizzati consistono nel recupero dell’esistente al fine di bloccare l’avanzamento dei fenomeni di degrado; nel conservare il più possibile le stratificazioni murarie e planimetriche testimonianza storica del manufatto; nell’adeguare l’edificio alle nuove esigenze funzionali con interventi compatibili; nella flessibilità della nuova destinazione d’uso. In questa sede si individuano per sommi capi le principali patologie e gli interventi macroscopici previsti, posticipando alla fase di progetto di restauro una diagnostica mirata e l’individuazione di metodologie di intervento specifiche. Nell’ottica dell’adeguamento funzionale del convento si rimuovono le superfetazioni esistenti evidentemente in contrasto e si consolida la struttura attraverso il ripristino delle parti ammalorate e/o crollate nel corso del tempo. Nel rispetto delle norme igienico – sanitarie sono realizzati in alcuni ambienti delle tramezzature in laterizio che consentono l’inserimento dei servizi igienici. Al fine di un risanamento delle murature soggette a umidità diffusa in tutti gli ambienti, si prevede la scarnitura dell’intonaco esistente e deteriorato e la conseguente applicazione di un nuovo intonaco premiscelato e deumidificante. In tutti vani la pavimentazione originaria, priva di alcuna caratterizzazione storico-artistica, ormai danneggiata,verrà rimossa e sostituita con nuove basole (lì dove è possibile recuperare le basole esistenti si prevede la loro ricollocazione). Sono ripristinati i vani di apertura presenti sia nel prospetto principale a ovest sia in quello a nord e sono realizzati nuovi vani porta che collegano alcuni ambienti e che consentono una migliore lettura dei vari percorsi. Dato il degrado e l’assenza totale in alcuni casi degli infissi le varie aperture sono dotate di opportuni serramenti di legno in douglas: portoni di ingresso e porte interne, porte – finestre (in particolare per quelle al terzo livello è previsto il ripristino delle balaustre in ferro) e finestre. Le facciate esterne con gli elementi lapidei a vista subiranno in primo luogo un trattamento di pulitura e consolidamento mediante processo di asportazione di corpi estranei e di vegetazione diffusamente presenti sui paramenti murari e applicazione di biocidi che ne consentano la conservazione. In secondo luogo si procederà alla stilatura dei giunti con l’applicazione di malta compatibile per natura, grana e colore a quella esistente affinché sia rispondente alle esigenze sia tecniche che estetiche dell’edificio. Si prevedono anche interventi di scuci – cuci attraverso la rimozione degli elementi lapidei lesionati o deteriorati e la realizzazione di una nuova tessitura muraria con nuovi elementi sani e simili per forma e dimensioni a quelli delle murature del fabbricato. Di particolare interesse è il prospetto ovest che, ad eccezione degli altri, presenta il basamento al primo livello costituito da elementi lapidei a vista mentre la parte superiore completamente intonacata con un richiamo al basamento lapideo solo alle estremità; inoltre la parte corrispondente al secondo livello è caratterizzata da “vetrine” trasparenti che invitano il visitatore ad accedere nell’ambiente interno destinato alla promozione turistica. Nel chiostro, attorno al quale si sviluppa il percorso della mostra temporanea, si prevede la parziale demolizione del muretto di delimitazione e l’inserimento di pannelli di vetro trasparente tra gli archi a tutto sesto tali da consentire una separazione tra il porticato e il chiostro stesso. Nel chiostro si prevede la posa in opera di una pavimentazione in basole di pietra calcarea locale. Le facciate del chiostro sono trattate in maniera del tutto analoga alla parte superiore del prospetto principale e cioè intonacate. Nel giardino, luogo di relax e di passeggiate, sono previste panchine in legno. LA SOSTENIBILITA' ENERGETICA I principali dati di input utilizzati per il dimensionamento dell’impianto di riscaldamento (invernale) e di climatizzazione (estiva) sono di seguito riportati: Comune di Miglionico (MT); Gradi giorno: 1757 °C; Temperatura minima esterna di progetto: -2 °C; Temperatura interna di progetto: 20 °C; Umidità relativa di progetto:65%; Zona climatica: D; Classificazione edificio: Edificio adibito ad albergo,pensione ed attività similari. Valutate le caratteristiche architettoniche dell’immobile e le destinazioni d’uso ipotizzate per ciascun ambiente, si è proceduto all’analisi degli interventi (in termini di isolamento termico) riguardanti le chiusure di base, intermedie e di copertura, verticali ed orizzontali, opache e trasparenti. In relazione all’uso ipotizzato (ricettivo e similari) ed in considerazione del fatto che trattasi di immobile esistente a valenza storico-architettonico elevata e tale da rendere improponibili interventi eccessivamente invasivi, si è proceduto ad individuare come terminali di scambio i fancoils sia per riscaldamento che per raffrescamento. Valutati i necessari carichi termici, si è optato per il seguente generatore: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in pompa di calore soluzione-acqua a condensazione per produzione alternata o contemporanea di acqua calda fino alla temperatura in mandata di 65 °C e di acqua refrigerata anche a temperature negative, per applicazioni geotermiche, installazione interna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano. Sono previste n. 3 unità da 31,70 kW. L’impianto sarà abbinato a 4 sonde geotermiche o idrotermiche (sulla base delle caratteristiche geologiche del sito), a pannelli fotovoltaici in silicio microamorfo poggiati direttamente in copertura (inclinazione 0°, potenza: 10,00 kwp) e a pannelli solari termici (sottovuoto con assorbitore piano, mq 26,00, inclinazione 30° sud) con serbatoio di accumulo posto a piano terra (nella centrale termica). I suddetti impianti sono collocati in modo da essere invisibili all'utenza del Convento. Dalle verifiche effettuate secondo la UNI TS 11300:2008, risulta che EPi < EPi lim , il rendimento globale medio stagionale è superiore al valore limite, l’energia solare termica per ACS prodotta supera il 55% del fabbisogno di energia termica per ACS, l’energia elettrica prodotta da FV supera il 30% del fabbisogno. L’impianto elettrico (comprendente citofonico, televisivo, ascensore, antincendio, antintrusione e videosorveglianza) prevede l’impiego di sorgenti luminose ad alto rendimento, di apparecchi illuminanti efficienti, di elettrodomestici a basso consumo (secondo la Direttiva 92/75/CEE) e sarà installato con ridotti interventi murari in opera, di facile manutenzione (massima semplicità d’ispezione e di sostituzione di componenti), di costruzione modulare (possibilità di espansioni future) e a basso impatto elettromagnetico (disposizione a stella, cavi elettro-schermati, idonei disgiuntori di rete). È’ prevista l’applicazione dei principi base della domotica (utilizzo di sistemi elettronici BUS) al fine di garantire un’ampia serie di vantaggi: notevole semplificazione del progetto grazie all’astrazione delle funzioni di comando e controllo che saranno attuate via software; drastica semplificazione del cablaggio elettrico; enorme flessibilità dovuta alla possibilità di modificare in qualsiasi momento la configurazione della funzione svolta dai singoli dispositivi; possibilità di attuare molteplici funzionamenti ed automatismi (es. scenari); limitazione dei consumi di energia mediante l’uso di sistemi dotati di sensori di parametri ambientali (temperatura, illuminamento naturale, ecc.) in grado di regolare l’attivazione degli utilizzatori in funzione di set point preimpostati.
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    Project details
    • Year 2012
    • Client Comune di Miglionico
    • Status Competition works
    • Type Recovery/Restoration of Historic Buildings
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