Il Pozzo Café & Food | daniele poli

Il progetto riguarda la realizzazione di un nuovo locale destinato a bar-ristorante, a completamento del complesso del Centro Sportivo Il Pozzo, che comprende 2 campi polivalenti da calcetto, tennis, beach volley, 1 mini-golf da 18 buche. L'idea architettonica è stata quella di definire lo spazio tramite 2 setti in pietra che si intersecano a 90° e tagliano una piastra omogenea di forma derivata dall'aggregazione di un quadrato e di un cerchio. Ciò permette di definire tre spazi distinti, coperti e chiusi in tre modi diversi: . lavoro e distribuzione, con copertura in “piode” e pareti in muratura . sala chiusa, con copertura in lastre di rame e vetrata continua di chiusura . sala aperta, coperta con tensostruttura La sfida posta è stata quindi quella di far trasparire i valori contemporanei quali LEGGEREZZA, VELOCITA', LIBERTA' di MOVIMENTO, TRASPARENZA, ACCOGLIENZA, ESSENZIALITA' con un'architettura che avesse il carattere moderno ma, per far interagire la nuova costruzione con l’ambiente circostante di particolare pregio paesaggistico, che riprendesse i canoni degli edifici tipici del paesaggio lacustre circostante: . coperture leggere nella struttura (legno e pietra, ma utilizzate con dimensioni e proporzioni ben diverse per es. dall'arch alpina della vicina val d'Ossola) . volumi contenuti nelle proporzioni e dalle linee semplici (volumi semplici bucati solo dal taglio delle aperture) . assenza di decorazioni nei prospetti (le case tipiche del lago hanno un'architettura povera, non sono palazzi e ville ricche nelle decorazioni) Struttura completamente a vista, senza rivestimenti e decori, per esaltare le caratteristiche e i colori dei diversi materiali utilizzati: . pietra per i due setti murari e per la copertura in “piode” . calcestruzzo per il pavimento della piastra continua . ferro per la struttura portante della sala chiusa (copertura e sostegno vetrata) e della tensostruttura (puntoni, tiranti, piastre di ancoraggio) . rame per la copertura della sala . vetro per la chiusura perimetrale della sala Particolare attenzione è stata rivolta al rapporto interno esterno, con la volontà di creare un “ambiente-sala-terrazza” unico affacciato sul Lago e sull’Isola di San Giulio, fruibile nei periodi caldi indifferentemente in ogni parte di spazio e nei periodi freddi nello spazio della sala chiusa.