Teatro di Corato | Alvisi Kirimoto
Restauro dell'edificio esterno e ristrutturazione interna 2012 Corato / Italy / 2012
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ALVISI KIRIMOTO + PARTNERS. TEATRO DI CORATO
Il progetto per il Teatro di Corato si pone come obbiettivo principale quello di creare un luogo di altissimo livello per attività musicali, teatrali e spettacolari in genere.
Il numero dei posti a sedere pari a 510 permette infatti un controllo perfetto dell’acustica architettonica senza aggiunta di elettroamplificazione a meno di spettacoli particolari o in presenza di musica pop, jazz e rock:
La vocazione principale del teatro per l’acustica naturale lo renderà un punto di riferimento nel panorama sia regionale che nazionale.
La sua configurazione ellittica dei posti in platea, galleria e palchi che deriva dal ferro di cavallo unita alla disposizione dei pannelli acustici che permettono di modulare e calibrare il suono e la voce in modo ottimale, realizzano una tipologia teatrale innovativa e al contempo nella tradizione del teatro classico all’italiana.
Si ottiene così il ripristino dell’antico valore culturale e simbolico del teatro ottocentesco ormai perso e sostituito con un cinema, restituendo alla città un luogo di altissimo pregio ma anche dotato di quelle innovazioni tecniche, architettoniche ed acustiche tali da proiettarlo nel panorama della realtà spettacolare nazionale.
L’immagine del teatro di Corato dovrà anche permettere l’avvicinamento del pubblico più giovane che sarà il pubblico di domani e che potrà garantire la continuità della vita culturale del teatro stesso: un luogo dunque di tradizione ma anche di innovazione.
Il foyer e l’atrio d’ingresso
L’ingresso del pubblico al teatro avviene da Piazza Marconi, attraverso un atrio completamente rinnovato.
Sono state infatti eliminate le tamponature laterali posticce del portico per ripristinare lo spazio originale aperto. Inoltre sono state inserite partizioni vetrate in modo da rendere luminoso e arioso l’ingresso principale e farlo diventare un punto di attrazione e allo stesso tempo un segnale per la città.
L’interno del foyer e dell’atrio ha subito un intervento di restauro e di recupero in chiave storica con il ripristino delle modanature e delle cromie originali. Il pavimento in pietra e una illuminazione indiretta verso le volte.
Nell’atrio è stata collocata la biglietteria ed è da qui che si accede al foyer vero e proprio dove si trovano gli accessi al guardaroba, al piccolo bar, ai servizi igienici, alle scale di accesso laterali alle gallerie e palchi e alla platea.
La platea
L’ingresso alla platea avviene attraverso un filtro acustico, due porte in legno verniciate, con pannelli fonoassorbenti all’interno.
La platea è caratterizzata da una forma semiellittica con le pareti bombate per permettere la migliore diffusione acustica. Il pavimento della platea è in legno di faggio evaporato, mentre la finitura delle pareti è in intonaco bianco. Il numero dei posti in platea è pari a 300. Le poltrone sono in velluto rosso nella tradizione dei teatri classici.
In platea si trova anche la fossa orchestrali per circa 40 elementi. Si è deciso di inserirla a sacrificio di circa 20 posti per ampliare le possibilità di spettacolo e per permettere anche la realizzazione di opera o spettacoli teatrali concertati.
La prima galleria
Attraverso le scale poste nel foyer si arriva alla prima galleria a quota +3,00 con un numero di posti pari a 35 e 3 palchi per lato con un numero complessivo di 18 posti. Anche qui le finiture sono in legno per i pavimenti, in intonaco bianco per le pareti. Il parapetto, la veletta superiore e le aperture dei palchi sono realizzati in pannelli di legno riflettente. Il corrimano dei palchi è in velluto, mentre quello della galleria è in legno. Per i palchi sono previste sedie mobili in legno e seduta in velluto. Per la galleria le sedute sono necessariamente fisse.
La seconda galleria
Dal piano della prima galleria si arriva alla seconda a quota +6.13. Il numero dei posti è pari a 116 e anche qui si trovano 6 palchi per un numero complessivo di 18 posti.
Le finiture rimangono identiche a quelle della prima galleria.
Il terzo ordine di palchi
Da quota +6.13 arrivo a quota 9.26 dove troviamo il terzo e ultimo ordine di palchi in tutto 8 per un numero di posti pari a 12. le finiture rimangono identiche a quelle della galleria.
Il numero complessivo dei palchi è pari a 20.
L’accesso ai vari livelli dei palchi e delle gallerie avviene sempre attraverso un filtro acustico con le stesse caratteristiche di quello posto in platea.
Postazione audio
La postazione audio a cui si arriva da quota +9.26 e posta a quota 10.30, è percettivamente separata dalla sala e con accesso indipendente, questo per non modificare la forma ellittica del volume. Può essere utilizzata sia per le riprese e le verifiche audio sia come vera e propria regia dello spettacolo trovandosi in una posizione centrale. Da qui è possibile avere anche un occhio di bue o un segui-persona.
Le finiture all’interno della sala sono moquette per i pavimenti, pannelli fonoassorbenti in lamiera microforata tinteggiata e lana di roccia sia per le pareti che per il controsoffitto.
Bar
Dalle scale principali di collegamento ai vari piani si accede, a quota +6.70, al bar che è la vera conquista del progetto. Originariamente a questo livello erano previsti i bagni che il progetto riporta a quota +0,00. pertanto abbiamo deciso di dedicare questo spazio all’intervallo dello spettacolo sia come luogo di aggregazione che si apre su piazza Marconi, sia per le funzioni di bar e caffetteria.
La sala, i pannelli acustici e il controsoffitto acustico
La sala del teatro è concepita come un volume la cui geometria deriva da un ellissi per realizzare nella tradizione del teatro all’italiana una configurazione a ferro di cavallo e per l’inserimento dei palchi e contemporaneamente di una galleria realizzando un unicum spaziale.
Il ferro di cavallo è realizzato attraverso dei pannelli acustici riflettenti in legno di faggio evaporato con una geometria complessa. I pannelli cambiano in sezione per assecondare la curva e diffondere il suono nel miglior modo possibile. La sezione dei singoli pannelli è bombata.
Questa configurazione consente una tempo di riverbero ottimale come potrà essere visto nel report acustico.
Ma la vera innovazione della sala è il controsoffitto acustico che, come nell’antica tradizione dei teatri in cui al centro della sala era posto un lampadario decorativo e necessario anche all’illuminazione complessiva della sala, ha una doppia funzione:
essere l’elemento di illuminazione principale e riflettere il suono.
I pannelli separati sono realizzati in policarbonato semitrasparente di classe 1 di reazione al fuoco.
Questa soluzione realizza una complessità spaziale e una immagine del teatro di grande ricchezza e stupore
Il palco, la torre scenica e gli spazi dei camerini
Il palco è stato restaurato per le strutture murarie e riportato all’originaria configurazione, inoltre è stato realizzato in legno con sottostruttura in acciaio per il sottopalco.
La graticcia di scena in legno è stata completamente ristrutturata e rincosolidata in quanto pezzo fondamentale e storico del teatro. La graticcia si trova a quota +12.74 rispetto al palco. Il palco è di circa 100 mq. Il Boccascena è di 10 metri per 8.32 di altezza.
Per l’illuminazione del palco sono state predisposte delle alimentazione sia a livello della scena sia a livello della graticcia per l’inserimento delle eventuali americane , della movimentazione delle quinte se automatizzate e per il sipario. All’esterno della sala alla fine della parete acustica da ambo i lati sono state previste le alimentazioni per due americane per i tagli laterali. Queste sono accessibili direttamente dalle gallerie.
L’accesso ai camerini avviene da via Mercadante e Via Verdi e all’interno del palco da un pianerottolo posto subito sopra lo stage.
I camerini e le scale sono stati recuperati e restaurati e ottenendo complessivamente 4 grandi camerini con 2 servizi.
È stato necessario per il funzionamento complessivo della sala ampliare la torre scenica attualmente inadeguata sia per le scene sia per l’alloggiamento delle macchine per il condizionamento, una soluzione in sintonia con tutte le grandi ristrutturazione contemporanee dei teatri classici.
L’altezza complessiva della torre scenica è di +20,20
Il restauro esterno
Dato il livello di degrado dell’edificio piuttosto elevato, sia per quanto riguarda gli infissi e i serramenti che gli intonaci e gli stucchi esterni, si sono resi necessari anche diversi interventi sulle facciate esterne.
Gli infissi sono stati in parte recuperati ed in parte sostituiti con l’inserimento di nuovi serramenti in tutto il corpo centrale atrio/foyer e bar e in corrispondenza dei palchi laterali della sala.
Anche le porte sono state sostituite mantenendone inalterate le caratteristiche originarie e sono state tamponate le aperture esistenti in corrispondenza del retropalco e inseriti nuovi pannelli in legno su disegno delle pannellature esistenti
Infine per i prospetti si è reso necessario un intervento sugli intonaci, notevolmente degradati e sulla pietra del basamento.
DATI E CREDITI DEL PROGETTO
progetto
Ristrutturazione del Teatro di Corato
cliente
Comune di Corato (Sindaco Luigi Perrone)
progettisti
Alvisi Kirimoto + Partners Srl
consulenti
Ing. Jurghen Reinhold Muller BBM Acustica
Ing. Enrico Petralia Strutture
Ing. Fabrizio Pizziconi Impianti meccanici
Ing. Mario Semproni Impianti Elettrici
direttore dei lavori
Ing. Piarulli
responsabile del procedimento
Ing. Amorese
impresa e sviluppo della progettazione esecutiva
Tecno Lavori
poltrone
Frau
legni, pannelli acustici e arredi
Spaziodue, su disegno AlvisiKirimoto + Partners
illuminazione
Zumbotel
dimensioni
livello -1: 127.969mq
livello 0: 329.845mq
livello +1: 145.357mq
livello +2: 161.432mq
livello +3: 164.330mq
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totale: 928.933mq
cronologia
concorso: 2005 / termine lavori: 2012
fotografie
Anna Galante
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ALVISI KIRIMOTO + PARTNERS. TEATRO DI CORATO Il progetto per il Teatro di Corato si pone come obbiettivo principale quello di creare un luogo di altissimo livello per attività musicali, teatrali e spettacolari in genere. Il numero dei posti a sedere pari a 510 permette infatti un controllo perfetto dell’acustica architettonica senza aggiunta di elettroamplificazione a meno di spettacoli particolari o in presenza di musica pop, jazz e rock: La vocazione principale del teatro per l’acustica...
- Year 2012
- Work finished in 2012
- Client Alvisi Kirimoto + Partners Srl
- Status Completed works
- Type Theatres / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades / Structural Consolidation
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