Residenza Soldati | Victor Vasilev

Carrara / Italy / 2009

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EN - ITA EN - The house was built in the 1990ies, without design ambitions. The owners wanted the interior to look ‘Milanese’, i.e. ‘ultramodern’. I decided on a complete overhaul, appreciating the space potential – 530 sq.m on three floors. This is not a weekend retreat but a family house and the aim was to create a contemporary domestic environment functional in every aspect. Travertine marble and Indonesian teak were chosen for the material palette. The design is based on the composition of simple square volumes. The custom-made furniture is integrated in the architecture of the house. A few ‘classical’ design pieces enrich the interior. The final result is achieved by the interplay of space, materials, custom-made furniture and indirect lighting. It gives out the warm, white glow, which softens the interior. The family wanted a spa area. A sauna, a big bathtub for four and a massage area were constructed in the basement. A home cinema room with a folding screen was added. The master bedroom, the children’s bedrooms and a guest bedroom are on the first floor. The low bench in the master bedroom serves as a visual link with the bathroom, thus avoiding distinctly divided spaces. The black washbasin is designed to hide the mixer taps. The photographs were taken two years after completion of the project (2008). In my view this is the best way to evaluate the design and its realization – if it ages well, it is good quality. ITA - Il progetto nasce dalla precisa richiesta da parte del committente di creare un ambiente essenziale e contemporaneo all’interno di una anonima costruzione realizzata negli anni ’90. La casa doveva ospitare la vita di una famiglia di 4 persone, senza rinunciare alle comodità offerte dal mondo di oggi. L’idea nasce da una scelta chiara: creare uno spazio in cui unire sotto la guida della geometria , materia, luce e funzioni, curando ogni dettaglio.L’approccio ‘totale’ affronta ogni singolo ambiente a 360° gradi, in modo che il risultato finale sia caratterizzato da una unità visiva indiscutibile. La casa è distribuita su tre livelli. La zona giorno è concentrata al pian terreno. Gli ambienti del soggiorno, pranzo e cucina confluiscono l’uno nell’altro senza soluzioni di continuità. I dislivelli strutturali preesistenti diventano un’occasione unica per proporre soluzioni scultoree funzionali, che esaltano le qualità della pietra usata per i rivestimenti. La scelta dei materiali è altretanto chiara: travertino classico, teak e marmo nero assoluto. La luce indiretta completa il disegno finale. La zona notte è collocata al primo piano. Qui si trova la camera padronale, uno spazio di 40mq nel quale non c’e una separazione netta con il bagno e la cabina armadio. Le zone non rinunciano all’intimità funzionale, grazie al sapiente uso di quinte murarie che servono anche per diffondere la luce artificiale. La panca in travertino è l’elemento che meglio rappresenta la continuità spaziale. Il lavandino doppio appoggiato sopra, è stato realizzato su misura per poter ‘liberare’ la vista dall’ingombrante presenza di rubinetti ed accessori. Il piano interrato è dedicato al relax. Qui si trovano la zona Audio&Video e lo spazio del benessere. L’ampia scalinata conduce alla minipiscina. Essa è la protagonista assoluta dello spazio. Incassata nel pavimento, delimitata da una ‘gola’ per la raccolta dell’acqua, la vasca è dotata di un sofisticato sistema di idromassaggio. Nonostante l’elevata complessità tecnologica, l’aspetto finale non rinuncia alla pulizia formale. Il volume puro in marmo nero,con il bordo a sfioro appare come un oggetto scultoreo enigmatico. Lo spazio è dotato anche di un hamam e di una doppia doccia. I committenti spesso vivono nel timore di trovarsi ‘costretti’ a rinunciare al loro modo di vivere per poter entrare nel ‘tempio dell’architettura domestica’. Io credo che la riuscita del progetto sta nel fatto di aver trovato soluzioni funzionali ed estetiche a tutte le esigenze che possano durare nel tempo. Collaboratori: Valerio Pascuzzi, Mattia Susani
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