Recupero palazzo Carrozzini

Lecce / Italy / 2006

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Nella città antica, palazzo Carrozzini è una delle ultime architetture di Manieri Elia, maggiore esponente del barocco leccese fine 700.
L’incuria e l’abbandono hanno portato al deterioramento dell’ala aggiunta in stile, nei primi del 900, prospiciente la chiesa di S. Chiara.
Un restauro lapideo delle facciate con tecniche e mezzi tradizionali e la sostituzione dei solai in putrelle di ferro, parzialmente crollati, hanno suggerito il tema della casa nella casa, individuando uno spazio nuovo rispetto alla distribuzione originaria, ma in armonia con l’intera fabbrica.
Pietra locale, rame e lastricati in graniglia uniti a travi ipe, acciaio e vetro, indicano la volontà di denunciare il limite tra la fabbrica e il nuovo, in un sottile equilibrio tra tradizione e innovazione.
Un gioco di piani intermedi sospesi e squarciati da tagli di luce, pavimenti trasparenti in vetro, favoriscono la lettura del contenitore storico e del nuovo contenuto, in un unico spazio fortemente caratterizzato e caratterizzante, che rispecchia le esigenze funzionali della committenza.
Al piano terreno sono stati recuperati i locali voltati e portate alla luce le vecchie cantine, con i suggestivi paramenti murari di epoca tardo romano, e ospitano, oggi, una libreria e una sala espositiva.
I sotterranei si sviluppano alternando un ampio ambiente a spazi minori. Il grande spazio è alleggerito dal “peso” del palazzo sovrastante grazie all’inserimento di un pavimento in vetro: un inaspettato lucernario sotterraneo, che crea un effetto di profondità e luminosità.
Con lo stesso principio, al piano nobile è stato inserito un piano intermedio, un doppio volume, completamente trasparente, che si affaccia su se stesso e sulla piazza antistante attraverso le due grandi finestre angolari.
Una parete rossa inquadra in un unico specchio l’emozione del barocco della chiesa di S. Chiara, colonne e fastigi che si rispecchiano sui vetri e sul pavimento in acciaio del soppalco in una continua atmosfera di luci e di ombre.
In questi ambienti si rispecchia la volontà della committenza, un giovane atelier di progettazione, Punto A Sud Est, che coniuga la tradizione artigianale con la ricerca, in un continuo e mutevole vivere lo spazio, tra gallerie d’arte e studio professionale, tra laboratorio e luoghi d’incontro.
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    Nella città antica, palazzo Carrozzini è una delle ultime architetture di Manieri Elia, maggiore esponente del barocco leccese fine 700. L’incuria e l’abbandono hanno portato al deterioramento dell’ala aggiunta in stile, nei primi del 900, prospiciente la chiesa di S. Chiara. Un restauro lapideo delle facciate con tecniche e mezzi tradizionali e la sostituzione dei solai in putrelle di ferro, parzialmente crollati, hanno suggerito il tema della casa nella casa, individuando uno spazio nuovo...

    Project details
    • Year 2006
    • Work started in 2002
    • Work finished in 2006
    • Client Gruppo Foresta
    • Status Completed works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres / Interior Design / Art Galleries
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