Nuovo Museo dell'Acropoli di Atene | bernardo re

THE NEW ACROPOLIS MUSEUM INTERNATIONAL ARCHITECTURAL COMPETITION Athens / Greece / 1990

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Partecipare a questo concorso è stato molto divertente e molto dispendioso; cinque mesi di lavoro. Tutte i disegni sono a penna con inchiostro nero e giallo, su lucido; le scritte, come mio solito, sono tutte a mano libera, così come a mano libera ho deciso fn dall'inizio di fare il progetto: non ho usato tecnigrafo, o righe, mi son detto: vedamo cosa esce fuori. La scelta è stata quella di disporre i reperti dove più spesso vengono trovati e dove meglio si conservano ovvero sottoterra, in mezzo ad un bella area verde; quella di progettare un luogo preciso per ogni reperto, perfetamente individuabile ed in molti casi singolarmnte climatizzabile. L'uso del calcestruzzo leggero bianco, consente una manipolazione delle colonne e delle volte tale da costruire in maniera virata senza copia alcuna il luogo naturale con uso di tecniche di getto del calcestruzzo tali da non usare casserature in modo da sfruttare completamente la resa materica del materiale stesso e farlo colloquiare con il cristallo, col legno, con la pietra e il marmo parimenti usati in vari punti. Purtroppo non ho avuto modo di rendere questo concetto chiaro nell'unica immagine prospettica interna che sono riuscito a produrre visto che ormai stava scadendo il tempo a disposizione e si vede. Voglio qui sottolineare, per i più giovani che si troassero ad osservare e commentare queste immagini, che il disegno di architettura è sempre stato una parte imprescidibile dell'opera per comprendere non solo il significato dell'opera in sè ma anche la personalità del progettista e la poetica, per cui raccomando: disegnate i vostri progetti, sempre, poichè solo disegnandoli scoprirete in essi, dopo averli finiti, significati e riferimenti non pensati al'inizio ma che alla fine sono dell'opera senza che voi stessi l'abbiate voluto. Ciao e buon divertimento, arch. Benardo Re. Non vi preoccupate di perdere i concorsi perchè è con essi che si continua a studiare, a ricercare, ad imparare a crescere ed i disegni di architettura se belli valgono spesso come un'opera realizzata. In ogni cas, ce l'avete messa tutta.
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    Partecipare a questo concorso è stato molto divertente e molto dispendioso; cinque mesi di lavoro. Tutte i disegni sono a penna con inchiostro nero e giallo, su lucido; le scritte, come mio solito, sono tutte a mano libera, così come a mano libera ho deciso fn dall'inizio di fare il progetto: non ho usato tecnigrafo, o righe, mi son detto: vedamo cosa esce fuori. La scelta è stata quella di disporre i reperti dove più spesso vengono trovati e dove meglio si conservano ovvero sottoterra, in...

    Project details
    • Year 1990
    • Work started in 1989
    • Work finished in 1990
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client MINISTRY OF CULTURE
    • Status Competition works
    • Type Museums / Concert Halls / Archaeological Areas
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