Sublimazioni Industriali - Studio Loft | Studio Kami Architecture & Engineering

Rome / Italy / 2012

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In Rome, inside the Ex Lanificio Luciani (former Luciani woolen mill) on Via di Pietralata, new productive and artistic realities are emerging which are changing the internal appearance of this property by transforming its use. Within one of the buildings is the firm of StudioKami Architecture & Engineering, a space that, at its best, represents a teamwork approach to architectural design. The office is located in a loft of the former mill, an ideal setting for the creative process. The result is an expanded spatial experience and an explosion of luminosity. From the grey cement corridors of an unused factory you enter into another world of natural light and air. The adjacent Aniene park and its river, which constitute a natural protected area, take part in becoming main characters in our office/loft, and the play of contrasts between the typical factory elements (respectfully preserved) and the necessary renovations expands and lightens the space. The essential importance of context speaks to a true and fitting work of preservation renewal, in line with the design philosophy of the studio that makes the surrounding natural and artificial environment its own creative stimulus. Changes proportions, platforms and railings create various environments within a single space and are used in order to define the different purposes specifically contemplated for an architectural firm (meeting rooms, model rooms, workstations for staff, private offices) all without ever losing the awareness of an encounter with the reality of an industrial past. The layout was developed on a horizontal plane leaving the eye free to scan the space. The spatial fluidity that follows speaks the language of light: pure, ethereal and essential. Ironwork has been made unobtrusive by its white color and minimum thickness. The woodwork is pale in color (used for the flooring, the door trim, and other fixtures) and maintains its raw essence with its defects (knots, variations) that, in this case, create a kind of “guiding principle” between our projects and nature outside. This connection became so close as to coincide, in the case of the wooden wall installation, with the genesis of the project. Dynamic surfaces, innovative shapes, and organic forms are the results of mathematical calculations derived from environmental data and generated by specific software that checks the “DNA” of the shape. This creative procedure is called “parametric planning,” of which StudioKami makes use of in the completion of various projects such as the permanent installation of ParametricWave in Rome's MAXXI museum, with whom it actively take part in workshops on this subject. The Background of the Ex-Lanificio Luciani The Ex Lanificio Luciani (the former Luciani woolen mill) is a large structure of industrial archeology that rises up on a particularly evocative spot along the Aniene river, at via di Pietralata157-159. Many professional and creative activities find room in this post-industrial context. Their aim is a redevelopment of space and territory through the creation of new work spaces and new areas of accumulation with a single objective: cultural activity in all its shapes and the development of a creative “factory.” During the '70s these spaces began to be exploited for their distinctiveness and uniqueness by the worlds of entertainment and cinema, thus beginning a phenomenon of conversion that spontaneously developed in time without following any particular program. Studios, offices, restaurants, and nightclubs took the place of old laundries and heavy weaving machinery, progressively modifying the interior of this former woolen factory. [IT] A Roma, nel particolare contesto dell’Ex Lanificio Luciani in Via di Pietralata, stanno sorgendo nuove realtà produttive ed artistiche che stanno modificando l’aspetto interno dei corpi di fabbrica, riconvertendone l’utilizzo. Tra queste realtà Studio Kami Architecture & Engineering progetta un ufficio all’interno di uno degli edifici: uno spazio che rappresenti al meglio il lavoro di progettazione architettonica che, in quanto lavoro di squadra, trova nell’open space offerto dai loft che costituiscono l’E.X.L.L. il contesto idilliaco del processo creativo. Il risultato è un’esperienza spaziale di dilatazione, un’esplosione di leggerezza: dai grigi corridoi di cemento di una fabbrica dismessa si entra in un mondo altro fatto di natura, aria e luce. Il limitrofo parco dell’Aniene e l’omonimo fiume, che costituiscono un’area naturale protetta, entrano all’interno del loft diventandone i protagonisti e il gioco di contrasti tra gli elementi costitutivi caratteristici della fabbrica, rispettosamente mantenuti, e gli essenziali interventi effettuati dilata ed alleggerisce lo spazio. L’imprescindibilità dal contesto porta a parlare di una vera e propria opera di risanamento conservativo, in linea con la filosofia progettuale dello studio che fa dell’ambiente circostante, naturale e artificiale, il proprio impulso creativo. Salti di quota, soppalchi e ringhiere creano differenti ambienti all’interno di un unico spazio per definire le diverse destinazioni d’uso proprie di uno studio di architettura (sala riunioni, sala plastici, postazioni per i collaboratori, uffici privati) senza mai perdere la percezione di un confronto con un passato di realtà industriale. Il progetto viene quindi sviluppato sul piano orizzontale lasciando lo sguardo libero di muoversi nello spazio. La fluidità spaziale che ne consegue parla il linguaggio della luce: puro, etereo ed essenziale. Il ferro è reso impalpabile dal colore bianco e dagli spessori minimi; il legno è chiaro (utilizzato per la pavimentazione, le finiture delle porte, i complementi d’arredo) e mantiene la sua essenza grezza con i suoi difetti (nodi, disomogeneità) che in questo caso creano un fil rouge tra il progetto e la natura esterna. Questa connessione diventa talmente stretta fino a coincidere, nel caso della parete-installazione in legno, con la genesi di progetto. Superfici dinamiche, morfologie innovative e forme organiche sono il risultato di procedimenti matematici di calcolo derivati da dati ambientali e generati da software specifici che ne controllano il D.N.A. della forma. Questo procedimento creativo viene definito “progettazione parametrica”, di cui StudioKami si avvale nella realizzazione di diversi progetti, come nel caso dell’installazione permanente “Parametric Wave” al MAXXI di Roma, e per la quale prende parte attivamente a workshop sull’argomento. IL CONTESTO - E.X.L.L. L’Ex Lanificio Luciani è una grande struttura di archeologia industriale che sorge in un luogo particolarmente evocativo lungo la valle dell’Aniene, in via di Pietralata 157 /159 . In questo contesto post-industriale trovano spazio numerose attività creative e professionali che mirano ad una riqualificazione dello spazio e del territorio attraverso la nascita di nuovi spazi di lavoro, nuove aree di aggregazione con un unico obiettivo: l’attività culturale in tutte le sue forme e lo sviluppo di una factory creativa. Negli anni ’70 questi spazi cominciano ad essere sfruttati dal mondo dello spettacolo e del cinema per via della loro particolarità ed unicità, avviando così un fenomeno di riconversione che si è sviluppato spontaneamente nel tempo e non a seguito di un programma. Atelier, uffici, studi, ristoranti, locali notturni prendono il posto delle vecchie lavanderie e dei pesanti macchinari per la tessitura della lana, modificando progressivamente gli interni della ex fabbrica di lana. LO STUDIO Studio Kami Architecture & Engineering nasce dall’associazione degli architetti romani, Emanuele Custo ed Emanuele Mantrici. La loro esperienza professionale vanta diversi progetti nazionali (Onda Parametrica-MAXXI, Roma; Residenza antisismiche in legno, L’Aquila) ed internazionali (Centro Polifunzionale, Russia). Si è più volte confrontato col tema del risanamento conservativo, in linea con la filosofia progettuale degli architetti, come nei casi del Headquarter di Roma per Armando Testa Advertising Company, l’Atelier d’Artista per Emilio Farina, il Velodromo a Roma-EUR, le Residenze in Via Giovanni dal Castelbolognese a Roma-Testaccio. Lo studio è particolarmente impegnato nello sviluppo della bioarchitettura e la loro ricerca risulta trasversale a temi, tipologie e scale differenti. Si avvale anche di una sezione ingegneristica e di una sezione creativa e di interior design assumendo quindi le competenze necessarie a fornire quello che comunemente si definisce appalto integrato. L’incontro dell’estetica con le esigenze di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente conferiscono ai progetti un valore aggiunto di sensibilità bioclimatica. Il corretto inserimento ambientale, l’orientamento solare, la sensibilità all’uso di materiali specifici e l’utilizzo delle nuove tecnologie si integrano a morfologie altrettanto innovative. Lo studio del micro e del macro, dalla biologia alla geologia con le loro complessità spaziali, costituisce lo stimolo per la sperimentazione di nuovi concept progettuali e di forme organiche.
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    In Rome, inside the Ex Lanificio Luciani (former Luciani woolen mill) on Via di Pietralata, new productive and artistic realities are emerging which are changing the internal appearance of this property by transforming its use. Within one of the buildings is the firm of StudioKami Architecture & Engineering, a space that, at its best, represents a teamwork approach to architectural design. The office is located in a loft of the former mill, an ideal setting for the creative process. The result...

    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2012
    • Work finished in 2012
    • Contractor ECORES Costruzioni S.r.l.
    • Status Completed works
    • Type Offices/studios / Lofts/Penthouses
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