Riqualificazione di un "ambito di trasformazione urbana" all'interno del territorio del Comune di Forte dei Marmi: Progettazione di un Parco Urbano come "porta" della città | Luca Gherardi

Forte Forte dei Marmi / Italy / 2011

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Il Progetto La lettura dei caratteri e delle particolarità dello stato in cui si trovano attualmente le varie porzioni di territorio è risultato utile allo sviluppo di un progetto che, rispettando attentamente le prescrizioni urbanistiche vigenti, mantiene, riqualifica e valorizza gli aspetti identitari del luogo in cui sorge l‟area in oggetto. Il precorso progettuale ha individuato da subito la necessità di rendere maggiormente leggibile l‟assetto territoriale evitando però che si procedesse a un eccessivo isolamento delle funzioni. Si è evitato quindi di procedere ad una “zonizzazione” dell‟area e si è piuttosto preferito far confluire tutte le componenti funzionali nel Progetto di Parco Urbano Territoriale. Il termnie “Parco Urbano Territoriale” racchiude al suo interno le tre “anime” che ispirano e sviluppano il progetto: - Parco: inteso come spazio prevalentemente verde destinato ad una fruizione organizzata e frutto di una lettura profonda dell‟attuale stato dei luoghi: si pensi all‟area naturale, al corso e allo specchio d‟acqua, al percorso vita e al parco giochi - Urbano: il progetto prevede una serie di funzioni che richiamano la presenza dell‟insediamento circostante estendendo verso esso percorsi pedonali e ciclabili ma anche funzioni economiche come le aree espositive del marmo e le aree destinate agli uffici e ai servizi pubblici. - Territoriale: i caratteri propri della fascia di territorio che un tempo era compresa tra la lecceta litoranea e le aree agricole del pedecollinare vengono mantenuti e resi maggiormente fruibili: il sistema dei canali idrici trova una nuova funzione, la vegetazione spontanea assume una rilevanza didattica in quanto scampolo di territorio rimasto intatto nel tempo, le coltivazioni a terra e a basso fusto divengono parte essenziale del parco”ricordando” al fruitore le origini e, soprattutto, la vocazione unica di questo territorio. Il progetto è dunque un continuo alternarsi tra urbanità e territorio sia per la sua posizione di “limite tra città e campagna” sia per quella necessaria spinta ad organizzare una fruizione possibile degli spazi che, oggi, risultano per la maggior parte inaccessibili e, spesso, abbandonati. La composizione formale del progetto legge e reinterpreta, in chiave contemporanea, le particolarità e i caratteri di questa porzione di territorio unica nel suo genere del territorio versiliese: - i percorsi: attualmente le linee dello sviluppo sia urbano che infrastrutturale privilegiano la direzione parallela alla costa; il concetto di velocità e di fruizione dell‟area in oggetto reinterpreta questa linea: l‟unico percorso avente tale direzione è la spina centrale del progetto ma ha una sezione ridotta e, a differenza dell‟Autostrada e della via di scorrimento corre ad una quota inferiore, più vicina “alla terra”; attraversando il parco non ne determina un mutamento, piuttosto ne esalta le qualità permettendo ai visitatori di percorrerlo abbastanza velocemente senza per questo modificare la forma dei luoghi che attraversa. In contrapposizione al percorso lineare è presente un percorso che si modella sulle attuali forme del suolo correndo di fianco al canale idrico: questo percorso risulta essere più lento e permette al visitatore di apprezzare profondamente i caratteri naturali e didattici che il parco è in grado di offrire. I percorsi e le linee trasversali rappresentano invece i collegamenti sia formali che concettuali verso il contesto circostante: i percorsi alberati richiamano le strade poderali di campagna ma anche i viali alberati dell‟insediamento, la direzione - Le aree tematiche: il progetto unitario di parco tende a far compenetrare tra loro le diverse anime di cui è composto: progressivamente le linee precise e organizzate della “porta di ponente” che richiamano il concetto di parco cittadino contemporaneo, si “adattano” progressivamente alle forme del suolo; gli spazi organizzati del territorio agrario circostante vengono riorganizzati e riproposti al visitatore affiancando, come avviene nel mondo rurale, precisa organizzazione a elementi naturali e spontanei. L‟area “agricola” del parco ha una finalità prevalentemente didattica e, la presenza di piccole piazze, si presta ad accogliere spazi destinati alla sosta e all‟apprendimento mediante pannelli illustrativi che ricordano l‟origine rurale propria di questi luoghi. Proseguendo oltre si attraversa uno spazio verde attrezzato destinato a percorso vita e, più avanti ad un parco giochi. La presenza di queste aree determina una precisa volontà di voler assolvere alla tipica richiesta di fruizione sia dell‟abitante, sia del turista che vuole curare la forma fisica. Spazi attrezzati si alternano a percorsi in terra battuta utili alla corsa. L‟area maggiormente naturale dell‟intero progetto non prevede particolari interventi proprio per favorire lo spontaneo sviluppo della flora e della fauna presente; si prevede un‟area da destinare a specchio d‟acqua che assolva, nel periodo piovoso ad accogliere, attraverso un insieme di opere di ricostruzione dei fossi e dei canali originari, le acque di prima pioggia che spesso invadono e allagano la vicina frazione di Vaiana (a monte). Le zone più a levante sono destinate ad un‟importante funzione che accoglie l‟unico intervento di nuova costruzione presente nel parco: lo spazio espositivo del marmo: una struttura in vetro di altezza modesta ospita al suo interno due funzioni principalmente: (a monte)le aree didattiche che narrano il forte legame che questo territorio ha con la lavorazione del marmo e la sua spedizione; e, a mare, le aree economiche destinate all‟esposizione e alla compravendita dei lavorati del marmo. attraverso un‟attenta progettazione dei percorsi questo volume viene attraversato dal percorso lineare che attraversa tutto il parco determinandone così la “porta a levante” che è composta da uno spazio destinato a servizi e uffici pubblici, e da un grande parcheggio intermodale in cui i turisti possono posteggiare il proprio mezzo e fruire del parco, oppure, prendere i mezzi pubblici e recarsi nel centro cittadino o agli stabilimenti balneari.
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    Project details
    • Year 2011
    • Status Research/Thesis
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Parking facilities / Urban development plans / Landscape/territorial planning / Exhibitions /Installations / Cycle Paths / Acoustic Barriers
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