Stanze pubbliche all'aperto

Il progetto ridefinisce l’assetto viabilistico della piazza, facendo confluire le arterie del traffico veicolare in una rotatoria a due corsie posizionata all’esterno del tracciato delle mura cittadine. La parte più interna della piazza, quasi esclusivamente pedonale, viene ridisegnata mediante due corpi di fabbrica pressoché simmetrici rispetto all’asse della via Emilia; il richiamo formale e percettivo è al rilevato dei bastioni e ai corpi stretti e lunghi delle barriere ottocentesche. I nuovi manufatti di progetto ospitano attività di servizio per la città (punti informativi per il turismo), spazi legati alla cultura (un piccolo teatro all’aperto) e spazi per lo svago (aree di sosta e aggregazione). Si tratta di due sistemi di rampe pedonali, rivolti l’uno verso la chiesa di Santa Croce, l’altro verso una loggia di progetto, nuovo fondale della scena urbana. Percorrendoli si attraversano differenti ambiti spaziali in cui si incontrano spazi verdi e ombreggiati, zone di sosta e di ritrovo, vasche d’acqua, giungendo infine a una quota che permette di cogliere con lo sguardo il centro e la periferia della città da un punto privilegiato.