Albergo diffuso | Erselina Cicchetti

L’abitato si adagia lungo un dolce pendio con una sovrapposizione di stili architettonici che incorniciano bucature delle più svariate dimensioni ed eleganti logge sporgenti che producono un effetto di vivacità ed interesse all’ intero agglomerato. L’uso prevalente della pietra, colorata naturalmente dalla patina del tempo, impreziosisce l’abitato. Il nucleo storico si dipana in maniera compatta intorno al Castello, le costruzioni più antiche sembrano realizzate secondo un unico progetto, una sorta di pianificazione, scaturita dalle esigenze del tempo. Le costruzioni, le abitazioni e le botteghe sono tutte collegate tra loro attraverso archi, talvolta rampanti, realizzati per scavalcare le tortuose stradine ed unire tra loro i diversi edifici. Molti degli immobili esistenti al centro storico, attualmente, versano in condizioni di notevole degrado ed in precarie condizioni statiche; gran parte dello stesso centro storico, in particolare la parte prettamente medioevale, è in totale stato di abbandono, con presenza sempre maggiore di crolli e dissesti dei fabbricati. L’intervento prevede il recupero del Centro Storico di Navelli, la riqualificazione urbana ed architettonica, con la conseguente rivitalizzazione sulla spinta di alcuni interventi già realizzati nello stesso ed in particolare nella zona bassa del vecchio centro storico, la proposta di un albergo diffuso. Tale progetto prevede una struttura metallica interna alle mura antiche e rivestita di lastre di corten.