More with Less! | Giacomo Visconti

More with Less!: il motto scelto rappresenta lo spirito con cui è stato affrontato il tema oggetto del bando, la progettazione di un capannone industriale, eseguita ottimizzando mezzi e tecniche produttive per ottenere di più con un minor impiego di risorse. CARATTERISTICHE ARCHITETTONICHE Gli aspetti architettonici e le relative scelte estetiche sono stati ponderati in modo da relazionarsi al meglio con gli aspetti strutturali ed impiantistici: la copertura, composta da capriate in acciaio ad arco di lunghezza pari a 30m, sono state lasciate a vista, creando un sistema dove la copertura vera e propria è sostenuta dagli arcarecci tra i correnti inferiori, mentre il corrente superiore si libera diventando sia elemento estetico che struttura di sostegno per i moduli fotovoltaici. La copertura è caratterizzata anche da una serie di lucernari che salgono sino al livello superiore della capriata; i lucernari sono di differenti dimensioni e sembrano quasi “inseguire” i pannelli fotovoltaici creando un forte dinamismo estetico. Una serie di aperture poste sui fronti longitudinali portano luce naturale all’interno. Ancora una volta le necessità funzionali di schermatura solare diventano elemento estetico mediante una serie di brise soleil, i cui elementi risultano sfalsati tra loro movimentando la facciata. CARATTERISTICHE ENERGETICHE Per far fronte alle necessità energetiche è stato progettato un impianto fotovoltaico da 28KwP con moduli in silicio monocristallino. Per ottimizzare al massimo il rendimento dell’impianto, i moduli sono stati orientati a sud con un’inclinazione di 30°. L’aspetto interessante di questa soluzione (oltre a quello estetico e manutentivo) è che c’è la possibilità di integrare, in futuro, ulteriori moduli fotovoltaici in caso di necessità. CARATTERISTICHE STRUTTURALI Per la protezione sismica del capannone è stato previsto l’utilizzo del sistema di controllo passivo TMD, nella tipologia “roof isolation system”, che sfrutta la massa della copertura come massa ausiliaria in movimento relativo in controfase con la struttura, in maniera tale da mitigarne la risposta in termini di spostamento e di sollecitazioni dovute alle azioni esterne vento e sisma. La progettazione spinta e l’utilizzo di suddetto dispositivo di protezione ha consentito di snellire fortemente la struttura portante, potendo per essa adoperare sezioni ridotte rispetto ad un calcolo tradizionale, in particolare per le colonne che risultano in tal modo poco sollecitate.