rigenerazione di un area costiera urbana | Vincenzo Lobasso

FEP vuol essere un ponte tra passato e futuro, mantenendo quelle che sono le forme radicate nella cultura architettonica del mediterraneo e nella memoria dei suoi abitanti rielaborandole in chiave contemporanea, nell’utilizzo dei materiali, nella distribuzione e nel concept. L’ importanza di tutta l’operazione progettuale sta nel diventare un elemento tangibile e “fisico” che dia consistenza e visione a quelli che sono gli innumerevoli progetti di integrazione sociale e culturale che sembrano perdersi nei rivoli delle diverse istituzioni. Il tentativo di dare una forma ai nuovi valori, permetterebbe di avere una più facile riconoscibilità e accettazione da parte delle comunità, che attraverso il confronto, attuerebbe quel processo di crescita culturale nella sua totalità, indispensabile per poter dialogore all’interno del mondo odierno. Il Forum vuole diventare un hub che permetta alle nuove generazioni di cittadini di farsi un idea critica delle culture che li circondano, accrescendo in loro, la sensazione di essere cittadini del mondo e preparandoli alle nuove sfide globali in maniera consapevole e puntuale. FEP vuol essere uno strumento che aiuti a superare gli ostacoli della discriminazione e della paura dell’altro, sentimenti che negli ultimi decenni si sono accentuati per via della difficile situazione internazionale. Pensare che le problematiche dei paesi del mondo e in particolare di quelli mediterranei non sono qualcosa che riguardano anche noi è un approccio sbagliato. Un pensiero globale per affrontare grandi temi come l’inquinamento, l’energia, la civilizzazione, ecc. è la via che i governi hanno intrapreso e se non verrà sospinto dal basso della società, vi rimarranno solo gli slogan delle campagne mediatiche ma localmente nulla cambierà perché le dinamiche globali sembrano sempre lontane. Un presidio permanente come il Forum permetterebbe di avere una vision concreta sulle programmazioni future e accompagnerebbe i cittadini nel cambiamento, inevitabile e inarrestabile, delle politiche locali integrate con quelle globali.