Residence Santa Caterina | Alberto Apostoli

Verona / Italy / 2012

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IL PROGETTO IN GENERALE È stato inaugurato a Verona il Residence SANTA CATERINA – abitare tra ambiente ed eccellenza – un progetto di architettura residenziale in cui l’ambiente circostante è parte integrante del progetto stesso. La realizzazione è frutto di un precedente “Accordo di Programma” (il primo nel comune di Verona) stipulato tra il Comune di Verona e la Proprietà e interessa un’area di circa 35.000 mq. Su tale area, oltre all’area residenziale di 21.000 mc, trovano luogo anche un parco pubblico di circa 10.000 mq e un parcheggio per circa 80 auto. Il progetto complessivo vuole rappresentare un’autentica novità progettuale nel panorama Veneto per qualità e integrazione ambientale. Il residence è infatti interamente realizzato tra prati e percorsi pedonali che si inseriscono quasi direttamente all’interno delle abitazioni creando scorci e angoli visivi suggestivi e aperti. La proprietà ha scelto un progetto innovativo ma, al tempo stesso, fortemente radicato nell’immaginario di chi ama natura e modernità, senza rinunciare alla vicinanza dei servizi e del centro storico (posto a soli cinque minuti di auto). L’intervento prevede due soli piani fuori terra ed un piano interrato (pari a circa 9.000 mq) che contribuisce a creare la distribuzione dei blocchi abitativi. La planimetria del piano interrato - semplice e simmetrica – è celata al piano terra attraverso la creazione dei volumi residenziali, realizzati per mezzo di elementi aggregati in maniera ordinata ma non razionale. L’architettura complessiva, la sua geometria e la sua volumetria sono enfatizzate dai colori e da materiali la cui selezione e definizione sono state oggetto di studio e attenta valutazione. Apostoli ha cercato soluzioni formali semplici ma al tempo stesso in grado di alleggerire il volume e forare le chiusure visive: “ho voluto che i residenti desiderassero girovagare tra muri e alberi come in un paesaggio aperto e ricco di sorprese visive; ho cercato di pensare un luogo in cui una comunità sia legata dall’amore per l’ambiente e il vivere all’esterno”. Gli stessi materiali usati all’esterno delle abitazioni sono stati utilizzati anche per l’interno in un unicum stilistico che teoricamente unisce le funzioni private con l’ambiente. L’utilizzo delle migliori tecnologie per il risparmio energetico e di materiali di alta qualità contribuiscono a creare un ambiente esclusivo anche se non necessariamente di lusso. Il residence è interamente recintato all’esterno ma privo di statiche barriere interne e la manutenzione del verde viene regolata a livello collettivo attraverso un custode/manutentore a tempo pieno residente nel complesso. L’illuminazione è un altro elemento fondamentale per l’integrazione tra esterno ed interno e prevede l’utilizzo di corpi illuminanti simili per le due funzioni. Il progetto illuminotecnico esterno è basato sostanzialmente sull’idea che elementi architettonici ed alberi siano da considerarsi simili per l’impatto estetico generale e, pertanto, “gestiti” con i medesimi criteri. Le 50 abitazioni sono distinte in tre principali tipologie (75,150, 225 mq) ma ogni singola abitazione è unica e particolare pur nel perfetto coordinamento stilistico del tutto. FILOSOFIA ABITATIVA Un obiettivo fondamentale del progetto è stata l’identificazione di una filosofia abitativa diversa ed innovativa, in grado di proporre uno stile di vita attuale e in linea con le ultime istanze sociali. In sintesi, sono stati perseguiti valori come l’unicità, la socializzazione e l’integrazione. L’unicità ha implicato la progettazione di settanta abitazioni con volumetrie diverse le une dalle altre, fornendo un’offerta particolarmente ricca e in linea con le esigenze di estrema customizzazione. La socializzazione e l’integrazione tra i diversi nuclei familiari sono incentivate dall’assenza di recinzioni tra le singole abitazioni e dalla creazioni di spazi e percorsi comuni. TECNOLOGIE E IMPIANTI Sono stati realizzati impianti fortemente innovativi, sia sotto l’aspetto tecnologico che energetico: un “misto” di geotermia aperta (tre pozzi che mantengono controllata la temperatura della riserva idrica antincendio, peraltro scarsamente in azione) e di anello d’acqua chiuso a servizio delle singole pompe di calore acqua/acqua interne alle abitazioni. Tutte le unità abitative sono gestite internamente agli ambienti con sistemi di domotica semplice e molto affidabile e dotate di impianti a pavimento di riscaldamento e raffrescamento autonomi e di tipo radiante. Ogni abitazione è attrezzata con sistemi di ventilazione meccanica controllata in versione pompa di calore aria/aria che consentono alle abitazioni di godere di apprezzato ed elevato confort interno. Ogni abitazione è stata certificata in “Classe A” ed è dotata di un impianto per la produzione di energia elettrica (almeno 1kW per ogni unità immobiliare) mediante pannelli fotovoltaici posti in copertura (circa 8 mq di sviluppo). Per la produzione di acqua calda sono stati istallati pannelli solari termici (4 mq di sviluppo) con un serbatoio da 200 litri. Nelle parti comuni, l’impianto di illuminazione a basso consumo è dotato di accensione tramite sensore crepuscolare. Le corsie di manovra sono illuminate da apparecchi con sensore di presenza e con impianto fotovoltaico dedicato. VERDE Tutta l’area verde del Residence vuole essere uno spazio che dialoga con l’Adige attraverso la presenza di essenze arboree locali che creano un “corridoio faunistico”, ovvero un percorso verde che permette alla flora e alla fauna di migrare, senza barriere, dall’Adige verso la campagna circostante, passando per il parco del residence. Il progetto del verde prevede la realizzazione di alcuni giardini pensili. Ogni essenza è stata selezionata solo tra quelle tipiche del territorio senza rinunciare all’apparente “naturalezza” di un verde casuale e simmetrico. Fioriture, foglie colorate si alternano in successione. Caducifoglie e sempreverdi originano paesaggi spontanei. Ciliegi selvatici, Carpini ed Ontani si mixano a rose selvatiche e cespugli fioriti senza soluzioni di continuità con l’ambiente circostante. Una particolare attenzione è stata dedicata ai colori autunnali, i gialli e gli arancio di Faggi, Aceri e Liriodendron sapranno dare suggestioni cromatiche di grande effetto. I Pyracantha, le rose rugose, i melograni ed i prugnoli sapranno deliziare con i loro frutti selvatici e le loro bacche. ASPETTI URBANISTICI Da un punto di vista urbanistico, il progetto è il frutto di un “Accordo di programma” pubblico/privato in cui la Proprietà si è impegnata nella realizzazione di un parco pubblico, una strada con area parcheggi e di una rotatoria. L’accesso al Residence avviene direttamente da un’uscita di tale rotatoria e conduce all’entrata dei parcheggi interrati. Tutta la viabilità all’interno dell’area privata è interrata e occupa una superficie di 9.000 mq. Le vetture arrivano direttamente sotto le singole abitazioni.
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    IL PROGETTO IN GENERALE È stato inaugurato a Verona il Residence SANTA CATERINA – abitare tra ambiente ed eccellenza – un progetto di architettura residenziale in cui l’ambiente circostante è parte integrante del progetto stesso. La realizzazione è frutto di un precedente “Accordo di Programma” (il primo nel comune di Verona) stipulato tra il Comune di Verona e la Proprietà e interessa un’area di circa 35.000 mq. Su tale area, oltre all’area residenziale di 21.000 mc, trovano luogo anche un...

    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2012
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Gruppo Bertoli
    • Contractor Gruppo Bertoli
    • Status Completed works
    • Type Multi-family residence / Modular/Prefabricated housing
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