Collocazione statua di S.Maria a mare | Alessandro RIGOSELLI

La proposta progettuale per la sistemazione della statua di Santa MARIA a MARE è semplicemente quella di un basamento all'interno di un'aiuola spartitraffico. Situata all'inizio del centro abitato diviene però uno spazio pieno di significato. Ci è sembrato che fosse necessario introdurre un movimento spaziale nella forma tale da non limitarsi ad essere per la statua della Madonna di Santa MARIA a MARE un semplice supporto per sopraelevarLa, ma di fare in modo di metterLa in evidenza evocando i suoi doni, la Sua Grazia, il Suo modello di creatura perfetta che ci indica la via, quale madre Immacolata del Salvatore e anche madre della Chiesa Immacolata. " Vicino alla croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Gesù, dunque, vista la madre e il discepolo che amava, disse alla madre : " Donna ecco tuo figlio !" Quindi disse al discepolo : "Ecco tua madre!" e da quell'ora il discepolo la prese in casa sua. (Giovanni 19, 25-27). Così secondo lo zelo e l'intendimento pastorale di Mons. Luigi Orlotti l'immagine di Santa Maria a mare dovrà essere l'indicazione di quel messaggio di amore e salvezza rivolto da Gesù all'umanità e ancora una volta proposto al viandante, come al pellegrino, al cittadino di Castellabate come al turista : il saluto dell' Immacolata con in grembo il Santo Bambino, segno importante e certo di salvezza! Al posto di un formale linguaggio accademico tradizionale e rifiutando una vuota gestualità espressiva moderna, si è cercato di arricchire la composizione del basamento adottando la simbologia biblica che da sempre caratterizza nella tradizione Cristiana ll'iconografia della Vergine Maria : la stella Davidica equibrio dei triangoli delle forze discendenti e di quelle ascendenti, la Turris eburnea e la "stella matutina" simboli di fortezza e rinnovata vitalità. La tipologia del materiale adottato è quella locale della pietra cilentana, in ossequio alla problematica ambientale ma anche con finalità ecclesiali di valorizzazione dei caratteri esistenziali concreti e propri della popolazione del Cilento che pertanto divengono elementi corali di una liturgia viva secondo le indicazioni Conciliari.