Antica residenza gentilizia | Annibale Sicurella

Progettare Villa Palombaro è stato, per noi, come progettare il verde nel verde. In una splendida dimora storica, utilizzata per ricevimenti e matrimoni, sono stati pensati interventi integrativi che potessero rendere giustizia al verde già esistente migliorandolo e caratterizzandolo. Antica residenza gentilizia del XIX secolo, si trova a metà strada tra Catania e Taormina. Villa Palombaro è immersa in un vasto parco di ulivi secolari, aranci e viti; una cornice ideale per realizzare un banchetto di nozze in un'atmosfera magica e fuori dal tempo, dove si intrecciano profumi, colori, sapori e storia.
Gli ospiti vivono a diretto contatto con la natura nel suggestivo variare delle stagioni e possono scoprire un luogo dove il tempo si è fermato. La vera sfida è stata inserire in questo contesto elementi di paesaggistica, piante e materiali che possano integrarsi con il verde preesistente rimanendo comunque "visibili". Questo ha inciso sulla scelta e sulle dimensioni delle specie in particolar modo degli alberi. Il carrubo
(Ceratonia siliqua), che fa da perno alla rotazione della scala verde, è un esemplare antico e maestoso, con un tronco imponente che lo rende adeguato ai grandi ulivi già presenti nel parco. Anche la scelta di specie arbustive ed erbacee "di colore", ha contribuito a rompere la monocromia del verde spostando l'attenzione di chi osserva sui particolari. Le aiuole che incorniciano la vasca d'acqua, sono state gestite con Phormium tenax, canne da fiore, agapanthus, pennisetum e piante minori. Questa installazione amplia visivamente lo specchio d'acqua e si integra ad essa formando un vero e proprio bordo palustre. Ai quattro angoli, esemplari di Camaerops excelsa proporzionano la struttura dei padiglioni. Ogni inserimento in pietra, naturale o lavorata, è stato deciso con attenzione orientandosi rigorosamente verso la pietra lavica prelevata e lavorata in loco. Alla fine dei lavori, il parco era cambiato rimanendo fedele a se stesso e chi già lo conosceva e lo visita adesso, cerca di scoprire cosa ci sia di nuovo che lo emoziona e non sempre ci riesce.