Il giardino delle Cantine Cusumano | ruffinoassociati architetti f.ruffino_s.calandra_g.munna

Il giardino delle cantine Cusumano, nasce dalla sinergia tra progetto architettonico e progetto paesaggistico.
Lavorare contemporaneamente, ha permesso di fondere l'edificio con il giardino consentendo all'acqua ed alle piante di entrare attraverso finestre pensate allo scopo.
L'area del vecchio agrumeto è stata mantenuta dietro l'antico muro del baglio e, con la sua presenza, bilancia il taglio moderno del nuovo edificio.
Antistante la stanza delle botti, ad una quota più bassa del piano giardino, si sviluppa un "Garden Bamboo" che vive del particolare microclima prodotto dal muro umido.
Con questa soluzione, si è caratterizzata una parte sottomessa e tendenzialmente umida semplicemente enfatizzando le sue naturali caratteristiche.
In questa zona, si ottiene un naturale rinfrescamento dell'aria dovuto all' evapotraspirazione portando la temperatura esterna qualche grado sotto la media del giardino, proprio come succede nelle stanze delle botti della cantina.
All'ingresso, tre Phoenix dactylifera si intersecano con il profilo dell'architettura diventando parte integrante di essa. Delimita il confine della proprietà, una siepatura perimetrale differenziata costituita da piante mediterranee o fortemente naturalizzate nel territorio.
Questa siepatura permette al muro di confine di scomparire, aumentando la profondità visiva del visitatore.
L'utilizzo di grandi rocce tipiche della zona, ha permesso di inserire piante da composizione rocciosa esaltandone le caratteristiche estetiche e fornendo altre sì importanti punti focali per la successiva illuminazione. IL parcheggio è reso riconoscibile da una alternanza di Washingtonia robusta e Citrus che danno un naturale contributo visivo all'identificazione dei posti auto. Nell'area più tecnica dell'edificio, il grande piazzale interno, i temi mediterranei sono sottolineati dalla presenza della Punica granatum, dell'Opuntia e del Rosmarinus officinalis strisciante, con inserimento in composizione rocciosa di piante aromatiche ed officinali. Sicuramente, nel suo complesso, è un giardino che parla di vino, del nostro vino.