Riqualificazione Piazza San Giorgio, Via San Zeno, Via Seccadinari e Via Catene. Palù

Riqualificare un elemento urbano così importante e fondamentale come una piazza è sempre un compito arduo. La piazza è quel particolare luogo dove le persone si incontrano, si scambiano idee, dove il forestiero approda per la prima volta e vede quell’immagine che assocerà per sempre alla città in questione e che mai dimenticherà. E’ con queste premesse che il progetto di “rigenerazione” di Piazza San Giorgio comincia e si sviluppa con l’intento di rappresentare la città a cui appartiene, divenendo di diritto il fulcro urbano da cui tutto si sviluppa. La piazza inizia la sua trasformazione modificando la viabilità, che per anni ha lasciato un segno indelebile in questo luogo, tagliando in due parti lo spazio e rappresentando un elemento di pericolo per l’incolumità dei pedoni, veri fruitori della piazza. Il tracciato della provinciale viene leggermente modificato in modo da inserire una rotatoria, che sostituisce il semaforo all’incrocio con Via Roma. L’inserimento della rotatoria rallenta maggiormente il traffico, rendendolo comunque più fluido, evitando la formazione di ingorghi e risultando pertanto meno inquinante. La strada adiacente alla pesa viene inglobata nella parte pedonale della nuova piazza San Giorgio, che a sua volta si spinge fino ai suoi confini più estremi portandosi nelle immediate vicinanze della chiesa ed inglobando completamente la zona competente alla scuola. La presenza della provinciale continua ad essere comunque necessaria, in quanto tratto di collegamento con le città limitrofi, ma ciononostante si può adattare in nome della sicurezza dei cittadini. Si inseriscono quindi due dossi che, mentre collegano lo spazio antistante la chiesa e quello di pertinenza della scuola, rallentano il traffico agendo sia fisicamente che visivamente sull’azione degli automobilisti. La strada, attualmente presente davanti alla scuola, scompare ed al suo posto appare un’area pedonale, naturale prolungamento della piazza centrale, dove i bambini possono avere uno spazio più sicuro e dove s’inserisce anche una zona giochi interamente dedicata a loro. L’attenzione dei bambini viene catturata dall’area giochi evitando che possano allontanarsi troppo e ritrovarsi in una situazione di pericolo. Per consentire comunque un accesso agevole alle case adiacenti alla scuola, una zona “30” permette l’ingresso dei residenti grazie anche alla presenza di dissuasori in cls che mantengono una sicura separazione con l’area giochi. La parte principale di piazza San Giorgio diventa interamente pedonale, caratterizzandosi con l’inserimento di fioriere/sedute in cls di colore bianco, che creano un singolare connubio tra natura e costruito, interamente al servizio dei fruitori, i quali possono rilassarsi comodamente all’ombra degli alberi delle fioriere su sedute in listelli di legno. Nella parte centrale della piazza si colloca, invece, il cuore della rinascita di questo luogo, un’area libera da elementi architettonici, dove anche la pavimentazione cambia e dove l’illuminazione enfatizza il carattere di centralità che le appartiene. Siamo nel punto più delicato, un luogo polivalente, dove le persone s’incontrano e interagiscono, dove si svolgono manifestazioni, mostre temporanee, eventi socio-culturali, dove tutto prende forma. Da qui, un passaggio obbligato ci porta verso la scuola attraverso una zona dai connotati più “naturali”, dove gli alberi sembrano comparire qua e là, apparentemente a caso, e dove una singolare struttura in listelli di legno si chiude inizialmente in maniera quasi timida, per poi aprirsi completamente e mostrarsi come se fosse spuntata naturalmente dall’ambiente circostante: la casa dell’acqua. La conformazione della nuova piazza cerca comunque di svilupparsi nel contesto in cui si trova, mantenendo una continuità con la recente riqualificazione di Via Roma, adottando una pavimentazione che combina il porfido con autobloccanti grigi e lastre in pietra di Lessinia, il tutto separato da sottili strisce in cls architettonico.