concorso per la progettazione della nuova suola materna di Sluderno e scuola di musica
il castello della musica Schluderns / Italy / 2012
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L’analisi del tessuto identi fi ca due direzioni pedonali che si incrociano in prossimità della scuola esistente,
una collega il parcheggio posto a sud-est del sito con il vicolo delle scuole, l’altra collega la chiesa
ed il centro di Sluderno con la stazione
ferroviaria: su questi due sistemi si sviluppa
l’impianto del parco e della scuola.
Il percorso pubblico viene traslato sul lato
nord-est del sito di progett o, si creano due
anelli pedonali, uniti da una piazza pubblica,
di raccordo tra il parco della residenza
protett a, la scuola materna ed il parco
della scuola elementare; un anello unisce
la chiesa al parco ed al parcheggio a nordest,
l’altro si genera dal collegamento tra la
stazione, il parco botanico delle scuole ed
il parcheggio posto a nord-ovest dell’area.
L’individuazione dei due anelli ed il loro collegamento
tramite il nuovo fulcro urbano, consentono la separazione dei fl ussi degli alunni durante le
ore di scuola, dal naturale muoversi delle persone att raverso l’area; l’individuazione del baricentro, contrassegnato
inoltre da un volume in vetro che ospita la palestra e che grazie alla sua trasparenza conferisce
unicità allo spazio aperto, crea i presupposti per la costruzione di un percorso botanico che caratt erizza
contemporaneamente sia tutti gli spazi esterni privati delle scuole e della residenza per gli anziani, sia i
percorsi pedonali e di sosta pubblici. La separazione tra gli spazi pubblici e quelli privati è legata all’uti lizzo
di sistemi modulari che caratt erizzano l’architett ura sia del parco che dell’edifi cio, descritti in seguito.
La conformazione planimetrica dell’edifi cio è riconducibile ad una C: la sala per la musica lungo la strada
ad alto scorrimento veicolare e la palestra inserita nel parco sono collegate tramite il corridoio
della luce, sul quale si intestano i volumi della scuola: si defi nisce una corte interna che diventa l’area
esterna di 800 mq. a servizio dei bambini. Abbiamo immaginato che l’edifi cio si sviluppasse a parti re
dal recinto murario che racchiude il colore come il castello esistente sulle prime alture sopra la citt adina,
reinterpreti amo il muro come una quinta che diventa chiusura verti cale, copertura, recinzione
del parco, in una ripeti zione di elementi architett onici che sti mola la versati lità e la possibile espansione
del sistema costrutti vo adott ato tramite semplici gesti . Il volume, dall’esterno, è concepito come
una roccia posata nel parco e di esso elemento disti nti vo, molto più bassa delle volumetrie
presenti ; è un minerale dalla forma organica in reciproca valorizzazione, per contrasto, con le forme
regolari della scuola elementare e del centro polivalente, una materia che protegge, ripara, una porzione
di territorio che viene att raversata da fl ussi pedonali individuati sul tessuto urbano, lungo i quali
collochiamo i moduli che ospitano le aule da mq. 60, i servizi igienici e gli spogliatoi. I fl ussi di percorrenza
che generano l’impianto dell’edifi cio si formalizzano in rampe in legno, ponti , che att raversano
lo spazio chiuso della scuola e portano al parco di gioco dei bambini, sviluppato a quote decrescenti
che creano diversi ambiti di movimento all’aria aperta, dall’arti fi ciale al naturale, passando
att raverso l’arte musicale ed il gioco libero. Tutti gli spazi abitati dai bambini aff acciano sul parco,
consentendo una visione di insieme da ogni punto, la roccia, come farebbe il muro di un castello, nasconde
e protegge un mondo di trasparenza, leggerezza e colore in cui si svolge tutt a l’atti vità didatti
ca, in un conti nuo scambio di ruolo tra gioco ed educazione. Il reale ambito in cui si identi fi ca
il castello, non sarà limitato alla scuola materna, ma comprenderà sia la scuola elementare esistente
che le sue due nuove porzioni di parco, sporti vo e ricreati vo, collocate a cavallo del dissabbiatore.
Il nuovo edifi cio nasce dall’esigenza di contenere le altezze, di organizzare tutti gli spazi maggiormente
abitati dai bambini allo stesso piano e nel contempo di garanti re gli spazi esterni
di gioco in una zona protett a, per questo i due piani di edifi cio si sviluppano fuori terra solamente
sull’aff accio interno alla corte formata dalla C, mentre sui lati esterni l’edifi cio emerge di un
piano soltanto ed ha una parte interrata all’interno della quale sono ospitate tutte le zone di servizio.
I volumi della scuola di musica hanno un accesso indipendente dalla scuola, posto al lato della strada
principale e da esso raggiungibile, lo stesso ingresso è di servizio per il carico e scarico degli strumenti
musicali, di tutti gli oggetti necessari alla banda e dei rifornimenti di materiale e alimenti per la scuola.
Abbiamo però individuato una forte valenza nel rapporto tra l’età dei bambini della scuola materna e la musica,
intesa come creatività e tecnica, sviluppo dell’intelligenza e della fantasia, per questo gli affacci della sala prove
e dell’aula di intrattenimento sono in diretto contatto visivo ed acustico con il giardino della scuola,
per garantire un rapporto stretto tra la creatività matura e quella in rapida crescita, tra futuro e presente.
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L’analisi del tessuto identi fi ca due direzioni pedonali che si incrociano in prossimità della scuola esistente, una collega il parcheggio posto a sud-est del sito con il vicolo delle scuole, l’altra collega la chiesa ed il centro di Sluderno con la stazione ferroviaria: su questi due sistemi si sviluppa l’impianto del parco e della scuola. Il percorso pubblico viene traslato sul lato nord-est del sito di progett o, si creano due anelli pedonali, uniti da una piazza pubblica, di raccordo tra...
- Year 2012
- Client comune di Sluderno
- Cost 3000000
- Status Competition works
- Type Kindergartens / Schools/Institutes
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