bonfantecinquantuno | Giacomo Sasso

Il progetto nasce dalla demolizione di un volume esistente con ricostruzione ed ampliamento del volume stesso. La posizione del sito rispetto ai punti cardinali quindi all’apporto solare determina il posizionamento degli spazi delle residenze le zone notte sono tutte disposte ad est mentre le zone giorno tutte a sud; le superfici e le finestre che ricevono la luce solare diretta sono sempre riparate da un aggetto che crea ombra in estate e permette apporto di calore in inverno. Il versante della collina è a ovest per questo tutto l’affaccio ovest dell’edificio è previsto su intercapedine da ciò deriva la configurazione analoga allo schizzo. Questo tipo di costruzione oltre a determinare un basso impatto è di notevole importanza sotto il punto di vista della sostenibilità ambientale_energetica. L’affaccio a nord è completamente cieco per proteggere gli ambienti di vita quotidiana dal vento di tramontana molto presente in zona. Seguendo gli spunti progettuali elencati in precedenza prosegue l’indagine sull’identità del territorio questo significa soprattutto ricercare la massima qualità dell’abitare il luogo stesso. Le coperture piane diventano gli spazi esterni di pertinenza alle residenze sono le “fascie” liguri i luoghi dai quali la campagna osserva il mare. L’interno delle abitazioni immaginato come il terrazzamento tradizionale chiuso per protezione della vita quotidiana è la prosecuzione dello spazio esterno così l’abitazione è sinteticamente il paesaggio naturale racchiuso in un involucro. Se l’interno e l’esterno si fondono in una continuità architettonica allora la vista sul mare diventa un elemento unitario tra giardini pensili (verde) zone giorno e zone notte. Il mare e la campagna si pongono quindi come unici elementi direttori del progetto interpretati alla diversa scala della vista panoramica e della percezione fisica diretta.