Villa urbana - 2006 | Franco Taunisio
Ristruttrazione e ampliamento di una villetta anni '50 Concorezzo / Italy / 2007
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Il progetto consiste nella ristrutturazione di un edificio isolato costituito da un piano fuori terra oltre al sottotetto originario e un ridotto cantinato al piano primo sotterraneoin muratura portante e copertura lignea con tetto in tegole di cotto “marsigliesi”, risalente all’inizio degli anni ‘50, posto a distanza dai 4 lati di confine del lotto.
L’intervento è rivolto esclusivamente al recupero residenziale dell’intero lotto, sia mediante opere di rifacimento strutturali che mediante l’adeguamento della sagoma e del volume esistente, con incremento di quest’ultimo e l’aggiunta di box.
L’edificio presenta le caratteristiche dimensionali e morfoligiche delle piccole costruzioni isolate del decennio successivo al secondo conflitto mondiale - presumibilmente autocostruito, almeno in parte- e attualmente risulta inidoneo rispetto agli attuali standards abitativi.
Il progetto conserva le preesistenti dimensioni del manufatto sui fronti strada ( ad ovest e nord ) proponendo l’ampliamento in profondità, verso est e verso sud, terminando con l’aderenza all’edificio condominiale limitrofo, del corpo destinato ad autorimessa.
Pur con i vincoli derivati dal mantenimento del volume edilizio preesistente,in ordine alla tipologia degli spazi, si è operato secondo una distribuzione “razionalistica” delle funzioni abitative.
Per quanto attiene il disegno degli esterni, in modo congruo allo schema distributivo interno, si è cercato di conferire all’insieme un’immagine unitaria, tra le parti vecchia e nuova; particolare attenzione è stata posta nella formazione del e accogliendo la grande vetrata che ingloba l’ingresso alla palazzina, si pone a maggiore altezza dei due corpi più bassi, consentendo una buona soluzione di continuità tra la preesistenza (ora zona notte) segnata da finestre regolari e prevalentemente verticali e la parte nuova (zona giorno) segnata da aperture ampie e prevalentemente orizzontali .
Conseguentemente alla scelta di progetto improntata alla semplicità compositiva e ad un carattere “locale”, è invalsa la scelta di ricostruire le parti murarie in mattoni portanti – anche laddove si tratta di semplice integrazione strutturale e non solo di parti nuove.
La struttura del tetto a falde inclinate sarà costituita da travi in legno e assito perlinato in abete trattato, con sovrastante manto in tegole di cotto tipo “portoghese” con sottostante sezione di ventilazione naturale ed interposto strato termo-coibente opportunamente dimensionato.
La recinzione viene parzialmente “rivisitata” recuperandone in parte quella esistente e ridisegnando la porzione degli accessi carraio e pedonale.
L’intervento è rivolto esclusivamente al recupero residenziale dell’intero lotto, sia mediante opere di rifacimento strutturali che mediante l’adeguamento della sagoma e del volume esistente, con incremento di quest’ultimo e l’aggiunta di box.
L’edificio presenta le caratteristiche dimensionali e morfoligiche delle piccole costruzioni isolate del decennio successivo al secondo conflitto mondiale - presumibilmente autocostruito, almeno in parte- e attualmente risulta inidoneo rispetto agli attuali standards abitativi.
Il progetto conserva le preesistenti dimensioni del manufatto sui fronti strada ( ad ovest e nord ) proponendo l’ampliamento in profondità, verso est e verso sud, terminando con l’aderenza all’edificio condominiale limitrofo, del corpo destinato ad autorimessa.
Pur con i vincoli derivati dal mantenimento del volume edilizio preesistente,in ordine alla tipologia degli spazi, si è operato secondo una distribuzione “razionalistica” delle funzioni abitative.
Per quanto attiene il disegno degli esterni, in modo congruo allo schema distributivo interno, si è cercato di conferire all’insieme un’immagine unitaria, tra le parti vecchia e nuova; particolare attenzione è stata posta nella formazione del e accogliendo la grande vetrata che ingloba l’ingresso alla palazzina, si pone a maggiore altezza dei due corpi più bassi, consentendo una buona soluzione di continuità tra la preesistenza (ora zona notte) segnata da finestre regolari e prevalentemente verticali e la parte nuova (zona giorno) segnata da aperture ampie e prevalentemente orizzontali .
Conseguentemente alla scelta di progetto improntata alla semplicità compositiva e ad un carattere “locale”, è invalsa la scelta di ricostruire le parti murarie in mattoni portanti – anche laddove si tratta di semplice integrazione strutturale e non solo di parti nuove.
La struttura del tetto a falde inclinate sarà costituita da travi in legno e assito perlinato in abete trattato, con sovrastante manto in tegole di cotto tipo “portoghese” con sottostante sezione di ventilazione naturale ed interposto strato termo-coibente opportunamente dimensionato.
La recinzione viene parzialmente “rivisitata” recuperandone in parte quella esistente e ridisegnando la porzione degli accessi carraio e pedonale.
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Il progetto consiste nella ristrutturazione di un edificio isolato costituito da un piano fuori terra oltre al sottotetto originario e un ridotto cantinato al piano primo sotterraneoin muratura portante e copertura lignea con tetto in tegole di cotto “marsigliesi”, risalente all’inizio degli anni ‘50, posto a distanza dai 4 lati di confine del lotto. L’intervento è rivolto esclusivamente al recupero residenziale dell’intero lotto, sia mediante opere di rifacimento...
- Year 2007
- Work started in 2006
- Work finished in 2007
- Main structure Masonry
- Client Privato
- Contractor Impresa Edile Franco Mammoliti
- Status Completed works
- Type Single-family residence
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