Museum - Cagliari

Museo di arte contemporanea, proposta progettuale (Arch. Luca Zicconi, Arch. Deiana Ignazio, Arch. Giovanni Manis, Arch. Fabio Scano) Cagliari / Italy / 2011

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Il nostro progetto nasce dall’idea di far vivere il quartiere storico di Villanova a Cagliari. Attualmente il quartiere viene vissuto solamente dai residenti mentre il flusso delle persone si concentra lungo via Garibaldi la via commerciale. La scelta progettuale ha come obiettivo quello di favorire quindi le relazioni in questa parte di quartiere. Dall’analisi eseguita abbiamo riscontrato l'alto numero di extracomunitari africani e asiatici tra i residenti. Da un punto di vista spaziale invece ci siamo concentrati su tre vuoti esistenti : quello fronte chiesa di San Domenico Piazza San Domenico e Piazza San Giacomo. L'idea di regenerazione urbana parte dalla realizzazione di un museo di arte contemporanea avente un padiglione asiatico uno africano e uno sardo. Il museo ha anche il difficile compito di creare uno scambio culturale un'armonia tra queste diverse etnie che spesso si ignorano tra di loro evitando qualsiasi tipo relazione . In principio il progetto si sviluppava interamente sotto il livello stradale ma dallo studio del terreno abbiamo deciso di svilupparlo superficialmente sfruttando il percorso esistente tra i vuoti e creando quindi un sistema vuoti \ pieni. Questa disposizione costituisce non solo un percorso di visita del museo ma anche del quartiere. Il museo si articola in tre unità : - La biglietteria situata in Piazza San Giacomo creata sfruttando il dislivello tra la piazza e la via Piccioni. - Il museo sotterraneo sotto Piazza San Domenico dove troviamo i due padiglioni espositivi asiatico e africano al quale si accede tramite un edificio medievale restaurato che ospita gli uffici amministrativi. -Il terzo padiglione sardo si trova di fronte la chiesa di San Domenico L’intervento in Piazza San Giacomo è mirato a restituire la spazialità eliminando tutto ciò che rappresentava una barriera sia visuale che fisica come le macchine e il gazebo della pizzeria. Il muro tra via Piccioni e la piazza viene ripulito e inclinato per creare una continuità tra le due e viene rivestito con un vertical garden. Sfruttando la profondità della strada viene realizzata la bigliettaria il cui ingresso viene indicato da un volume estruso in acciaio corten. La basa del muro è tagliata da una lama di luce. La pavimentazione della piazza è ritmata da strisce di dimensioni diverse che alternano verde a pavimentazione e che diventano luogo di relazione e relax . Anche nell’intervento in Piazza San Domenico ritroviamo il motivo ritmato trasversale in contrasto con lo sviluppo longitudinale della piazza. Queste strisce alternano zone verdi zone pavimentate sedute e fasci di luce conferendo alla piazza di dinamismo. Dal terreno si elevano dei volumi sempre in corten che portano luce agli ambienti sottostanti del museo. Per l’ingresso del museo abbiamo pensato di utilizzare l’edificio medievale . Per la facciata abbiamo previsto operazioni mirate a bloccare lo stato di degrado e a favorire la conservazione di tutti gli elementi che compongono il prospetto. Internamente abbiamo mantenuto la struttura a celle originaria in muratura portante. Nei piani superiori sono ubicati uffici. Abbiamo previsto un nuovo tetto a due falde irregolari con un’apertura lato piazza .La struttura è in acciaio e il manto di copertura è in cocciopesto. Nel museo sotterraneo si accede dall’edificio medievale ed è diviso in due ambiente distinti. Il padiglione sardo realizzato davanti alla chiesa di San Domenico nel vuoto urbano esistente. La scalinata per accedere al padiglione crea una connessione fisica e visiva con la chiesa di San Domenico. La nuova piazza realizzata davanti al padiglione rimane sobria: son presenti alcune sedute uno specchio d'acqua dove esporre sculture d'arte sarda e la parete verde che richiama quella in Piazza San Giacomo. Il padiglione alterna la pesantezza del corten per il rivestimento superiore alla leggerezza del vetro per la parte inferiore.
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    Il nostro progetto nasce dall’idea di far vivere il quartiere storico di Villanova a Cagliari. Attualmente il quartiere viene vissuto solamente dai residenti mentre il flusso delle persone si concentra lungo via Garibaldi la via commerciale. La scelta progettuale ha come obiettivo quello di favorire quindi le relazioni in questa parte di quartiere. Dall’analisi eseguita abbiamo riscontrato l'alto numero di extracomunitari africani e asiatici tra i residenti. Da un punto di vista spaziale...

    Project details
    • Year 2011
    • Status Research/Thesis
    • Type Public Squares / Museums / Pavilions
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