Riqualificazione spazi funzionali Mesola | Fabrizio Batoni

Mesola / Italy / 2012

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Il progetto per la riqualificazione degli spazi polifunzionali al servizio del centro storico di Mesola nasce da input e riflessioni diverse. Prima su tutte il luogo carico di significati che affonda le proprie radici in epoca romana: tra le tante ipotesi legate all'etimologia del nome Mesola infatti quella più accreditata risulta essere di origine latina “media insula” indica come l'origine e lo sviluppo di questo antico insediamento sia legato al territorio. Alla fine del XV secolo gli Estensi acquistarono questa terra per trasformarla in riserva di caccia e costruire una residenza fuori città. Come detto il progetto si inserisce in un contesto storico e architettonico di notevole interesse l'area oggetto del concorso si trova in pieno centro cittadino in prossimità della parte più antica individuata dal Castello della Mesola e dalla Chiesa della Natività di Maria SS. L'intervento interessa tre diversi ambiti: Piazza della Vittoria il complesso di edifici costituito dai magazzini comunali ed ex edifici Ersa aventi accesso da vicolo Castello e da Via XXV Aprile e dall'area verde ubicata tra Via Biverale e Via degli Orti Estensi. Il primo ambito di intervento quello di Piazza della Vittoria propone di fondere due diverse esigenze: parcheggio e area mercatale una volta alla settimana. Il progetto per la riqualificazione dell'area nasce dal concetto di piazza come spazio fruibile da una varietà di persone che la percorrono e la attraversano durante tutto l'arco della giornata. Un'area polifunzionale utilizzata come parcheggio ma che possa essere sfruttata ed utilizzata anche per attività diverse: un luogo “aperto” che si relaziona con il contesto che lo circonda si lega al tessuto urbano esistente ma allo stesso tempo si rende riconoscibile ed individuabile attraverso la pavimentazione. La nuova distribuzione planimetrica dei parcheggi pur diminuendo il numero degli stessi permetterà di avere maggiore fruibilità della piazza da parte dei pedoni mettendo in evidenza le varie attività commerciali presenti. Un attento studio dei percorsi e dei flussi di persone che ruotano attorno alla piazza ha garantito una rigorosa e funzionale organizzazione degli spazi. La viabilità carrabile in prossimità della piazza e del Municipio è stata riorganizzata mediante tre isole spartitraffico che regolano il flusso dei veicoli e consentono un agevole ingresso al parcheggio e alle vie limitrofe. Nel secondo ambito di intervento il complesso di edifici costituito dagli ex magazzini comunali organizzato intorno ad una corte centrale è stata possibile la creazione di un centro polifunzionale: una piazza centrale sulla quale si affacciano le varie attività commerciali di servizio e ricettive. Negli edifici situati sul lato nord della piazza hanno trovato collocazione sei botteghe artigiane; una semplice e funzionale riorganizzazione degli ambienti interni ha permesso di avere per ciascuna bottega una superficie destinata ai laboratori pari a 74 metri quadri nella parte retrostante è stato possibile ricavare il magazzino e i relativi locali accessori. Con questo tipo di intervento sono stati mantenuti inalterati i prospetti esterni e l'edificio non ha subito nessuna alterazione della parte strutturale. Gli edifici sul lato ovest della corte su vicolo Castello si presentano organizzati a loro volta su una piccola corte interna alla quale si accede attraverso un porticato che serve da filtro tra la nuova piazza e gli edifici. Tale organizzazione più contenuta e racchiusa su se stessa ha suggerito di collocarvi gli spazi di ristorazione ed un punto informazioni. Un ambiente più privato e raccolto nel quale poter organizzare un ristorante ed un bar dando la possibilità a tali attività di utilizzare lo spazio aperto della corte e quello aperto-coperto del porticato. Nella nuova distribuzione interna degli ambienti si è cercato di limitare al minimo gli interventi di demolizione dell'esistente pur garantendo un funzionale svolgimento delle attività di ristorazione; per quanto riguarda l'esterno degli edifici sono state mantenute sostanzialmente invariate le aperture preservando così lo stato attuale. Per la collocazione dei locali ad uso foresteria sono stati sfruttati gli edifici nella parte sud della piazza che affacciano sia sulla corte interna che su via XXV Aprile. In tali ambienti la presenza del doppio volume ha permesso di organizzare l'attività ricettiva su due livelli: al piano terra sono state sistemate sei camere ciascuna dotata di bagno privato e un mini appartamento con ingresso indipendente sempre dalla corte interna concepito per soggiorni più lunghi. Al primo piano troviamo altre quattro camere ed un ampio spazio comune adibito a cucina e spazio soggiorno per gli ospiti della foresteria. I locali adiacenti alla foresteria sono stati destinati alle attività commerciali. Attualmente questa porzione di edificio si presenta completamente slegata con il resto sia per materiali che per altezze; con il nuovo intervento si è cercato di uniformare i prospetti su Via XXV Aprile portandoli alla stessa quota della foresteria. Il nuovo centro destinato alle attività commerciali si compone di due elementi: un basamento sulla traccia dell'edificio esistente e da una parte superiore impostata sul basamento stesso rappresentata dalla nuova costruzione che richiama nell'uso dei materiali gli edifici adiacenti. Una cortina di mattoni faccia a vista che corre fin sopra la copertura e che attraverso un gioco di forature permette alla luce di filtrare dentro l'architettura. Un piccolo centro commerciale articolato su due livelli dieci negozi (cinque per livello) di 56 mq ciascuno affacciati su un corridoio distributivo. Il cuore del secondo ambito di intervento è rappresentato dal mercato coperto e dalla nuova piazza. Il progetto propone di racchiudere l'idea di mercato luogo di scambio e contrattazione con il significato più particolare e ampio che individua nel mercato la piazza o un altro luogo di aggregazione di ritrovo e di socializzazione. Il concetto di mercato come spazio fruibile e vivibile da una varietà di persone che percorrono attraversano si muovono e sostano in un luogo che assume il significato di spazio collettivo. Per dare maggiore forza e centralità alla nuova struttura è stata demolita una parte dei vecchi magazzini consentendo al mercato di sganciarsi dal resto degli edifici. Per rendere funzionale il nuovo edificio è stato ampliato nella parte frontale verso il lato ovest; planimetricamente si sviluppa su una superficie di circa 380 mq su di un unico livello. Per uniformare il nuovo mercato al complesso nel quale si inserisce la vecchia struttura è stata rialzata fino alla quota di 8 90 metri allineato con gli altri prospetti; così come si è operato nella parte destinata alle attività commerciali anche nel mercato coperto è stato mantenuto come segno della preesistente struttura il basamento mentre nella parte relativa al nuovo intervento ritroviamo l'uso del mattone traforato. Il nuovo mercato coperto risulta ora inquadrato planimetricamente tra due piastre distributive che fungono da filtro e da tramite con il vicino parcheggio e con l'adiacente area verde anch'essa oggetto di intervento. Il terzo ambito di intervento l'area verde di Via Biverare situata attorno al complesso monumentale del Castello della Mesola si presenta come parte residuale dell'antico giardino Estense di pertinenza del Castello un'area verde di circa 10.000 mq inserita nel tessuto urbano della cittadina. Il concept che ha guidato il disegno planimetrico del parco parte dallo studio del territorio e più in particolare dal tessuto agrario intorno a Mesola. Un modulo quadrato che si ripete si moltiplica si divide si assembla dando forma e movimento all'area: spazi verdi intervallati da piccole piazze pavimentate aree alberate e siepi di gelsomino parterre con bosso e uno specchio d'acqua centrale. Un forte richiamo al giardino rinascimentale italiano non solo la presenza di aree ricreative e didattiche un campo da calcetto e spazi per attività educative fanno di quest'area un vero e proprio parco urbano.
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    Il progetto per la riqualificazione degli spazi polifunzionali al servizio del centro storico di Mesola nasce da input e riflessioni diverse. Prima su tutte il luogo carico di significati che affonda le proprie radici in epoca romana: tra le tante ipotesi legate all'etimologia del nome Mesola infatti quella più accreditata risulta essere di origine latina “media insula” indica come l'origine e lo sviluppo di questo antico insediamento sia legato al territorio. Alla fine del XV secolo gli...

    Project details
    • Year 2012
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens
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