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La forte tradizione commerciale di Piazza Bracci costituisce l'elemento portante attorno al quale si è sviluppata l'idea progettuale: la piazza è intesa come luogo di ritrovo aggregazione e scambio e non come vuoto urbano percepito come semplice spazio di attraversamento. Inoltre la frequente presenza di mercati e fiere locali ha suggerito il metodo con cui materializzare il concept di progetto: le dimensioni della caratteristica piazzola da mercato comprensive dello spazio necessario per consentire la circolazione pedonale sono prese come riferimento per il dimensionamento di elementi modulari che si estendono su tutta l'area di progetto sotto forma di tracciato di linee parallele creando uniformità di superficie e continuità spaziale. Il dualismo rappresentato dalla diversa natura dei due spazi principali – piazza/parco - viene mantenuto con la scelta di adottare un sistema per il trattamento a terra e per la distribuzione degli arredi che segue uno schema alternato secondo il principio di positivo/negativo. L'identità di entrambi i luoghi è rafforzata anche dalla decisione di ordire i rispettivi elementi modulari in direzione ortogonale tra loro ma non impedisce di stabilire un primo livello di compenetrazione tra i due spazi reso possibile dalla omogeneità dei materiali scelti e dalla disposizione regolare degli elementi decorativi e di arredo seppure con una caratterizzazione subordinata alle diverse funzioni presenti nell'area. L'ulteriore strumento di collegamento è rappresentato dalla presenza di un segno netto impresso a terra posto in risalto grazie alla scelta di un materiale cromaticamente diverso dal resto della pavimentazione che collega idealmente i parchi storici con le nuove aree verdi a nord della via Emilia attraversando l'intera area di intervento rappresentando l'unico elemento di rottura nei confronti della regolarità del tracciato di linee parallele e prevedendo la possibilità di creare un circuito cittadino di percorsi pedo-ciclabili.