Una Porta Per Sutrio | Lorenzo Mannucci

Il progetto prende forma dall’intento di riqualificare e riorganizzare l’intera area di accesso a Sutrio, il “paese dei marangoni”, con la definizione di due elementi chiave: una rotatoria, che riorganizza il complicato intreccio di strade attualmente presente, ed un nuovo spazio pubblico di aggregazione, concepito come un’unica pavimentazione in legno che talvolta definisce sedute e pensiline. Il nuovo accesso prevede un nuovo asse, definito a nord da un albero di larice collocato al centro della rotatoria e a sud con la porta di ingresso al paese, concepita formalmente come l’archetipo della casa in legno, attraverso un elemento architettonico ligneo regolare che sancisce la vera e propria porta di ingresso al paese. La pavimentazione irregolare in legno, materiale che caratterizza l’intero intervento, proseguendo simbolicamente dalla strada trova spazio all’interno della rotatoria, congiungendosi al centro con il larice, posto perfettamente in asse con il portale che si trova una sessantina di metri più a sud. Il riassetto della viabilità ipotizzata, ha permesso l’inserimento di un nuovo spazio pubblico che si configura come un percorso pedonale con pavimentazione continua in legno che collega, all’altezza del portale, le due sponde di via Linussio. Il percorso si estende dall’area di fronte al mobilificio Di Ronco fino ad arrivare allo slargo prospiciente la scuola materna, sul lato opposto, congiungendosi all’altezza del portale sia simbolicamente che materialmente su due livelli: in alto dalla struttura lignea trasversale, a livello carrabile dalla pavimentazione che è stata mantenuta proprio per sottolineare l’idea di “varcare il legno” per accedere al paese di Sutrio. Sulla sponda est, in particolare il restringimento dell’attuale via Linussio, e nell’area che costeggia la strada di fronte al mobilificio Di Ronco, a ovest, sono inserite una serie di sedute e due pensiline coperte in corrispondenza delle fermate per gli autobus che viaggiano in direzione centro di Sutrio e quella opposta. Sedute e pensiline, realizzate anch’esse in legno, seguono un disegno apparentemente casuale, ma sono in realtà complici nel creare un’area di aggregazione e associazione per la comunità. L’elemento simbolico più importante è sicuramente il portale di ingresso urbano: un semplice elemento architettonico ligneo costituito da due pilastri verticale e due travi superiori inclinate. Il portale presenta una sezione di 120×240 cm, dimensioni dettate non solo dalla necessità strutturale di coprire l’intera luce della strada, ma anche dall’intenzione di creare un forte impatto visivo dai tre punti focali, messi in rilievo attraverso le tre viste prospettiche di progetto. Durante le ore notturne lo spazio si arricchisce ancora di più grazie ad una serie di faretti a terra, inglobati con la pavimentazione, ed a lampioni che creano una nuova immagine accattivante che invogli passanti a “varcare” la porta ed a scoprire cosa si nasconde dietro questo piccolo borgo storico.