Restauro Villa La Colombera | marinella orso

Recuper villa storica per realizzazione struttura ricettiva Albenga / Italy / 2010

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La proposta progettuale è finalizzata al recupero architettonico-funzionale del complesso di valore storico denominato “Villa Colombera” di origine cinquecentesca che , al di là della sua valenza architettonica, deve anche la sua importanza all'ambiente in cui si trova e cui è legata in modo indissolubile. Si tratta infatti di una posizione di grande significato sia storico sia naturalistico, di cui si deve tener conto in ogni considerazione che riguardi l'edificio. La Colombera sorge in una valletta riparata di fronte al mare e all'isola Gallinaria, tra le ultime propaggini delle colline che chiudono a sud la piana di Albenga e che sono chiamate almeno dal medioevo, quando inizia la documentazione scritta, con il toponimo “Monte”, nella versione latina Mons, in Montibus, Mons sancti Martini. Ma la frequentazione della zona è molto più antica, in quanto poco sopra la Colombera si snoda il tracciato della via Julia Augusta, percorso consolidato nella riorganizzazione viaria attuata sotto Augusto nel 13 a.C., ma forse già in uso dall'età preromana; lungo la strada erano sorte, tra I e III secolo, ville suburbane e aree cemeteriali, ed è quindi verosimile che anche la valletta della Colombera fosse frequentata, e coltivata fin da tale epoca. Per il riutilizzo del compendio immobiliare viene proposta una serie di interventi rivolti principalmente al restauro ed al recupero funzionale dei locali mediante l’eliminazione delle condizioni di degrado, il consolidamento strutturale della copertura e degli impalcati, la realizzazione delle reti impiantistiche ed il miglioramento delle condizioni ambientali di tutti gli spazi interni al fine di consentire l’insediamento di una nuova destinazione ricettiva. Il progetto di restauro è stato sorretto da alcuni principi e diretto al conseguimento di obiettivi così sintetizzabili: - ricerca di risposte funzionali adeguate alle richieste della committenza ed ai nuovi usi previsti; - ricerca dell’efficienza tecnica delle soluzioni, in relazione ai problemi di stabilità e di degrado dell’edificio - rispetto della consistenza fisica del manufatto, risultato di una particolare vicenda storica e costruttiva; - ricerca di soluzioni che evitino di cancellare le tracce materiali di quelle vicende, sempre che la difesa della loro leggibilità non entri in conflitto con la loro conservazione e trasmissione al futuro, o con il rispetto di esigenze di ordine superiore, quale è la sicurezza. Nel rispetto dei caratteri tipologici originari gli spazi interni vengono così riorganizzati: - PIANO TERRA (quota + 24.55 mt): viene destinato agli spazi di uso collettivo ed ospita la reception, collocata in prossimità dell’ingresso principale, un ampio spazio di soggiorno, coincidente con il locale originariamente destinato a frantoio, direttamente collegato con la zona a nord destinata a bar, e la zona pranzo ricavata nella parte occidentale, funzionalmente connessa con la cucina e con la zona dei servizi comuni ricavata dal recupero del corpo di fabbrica accessorio. Tale zona è collegata, tramite una scala di servizio ed un ascensore, al piano sottostante del medesimo corpo di fabbrica che viene destinato a deposito, lavanderia – stireria e locali tecnici. - PIANO PRIMO (quota + 28.25 mt): in ossequio a quanto stabilito dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici il locale centrale viene confermato nella sua destinazione di spazio di soggiorno “pubblico”. Da esso si accede a due “suite” ricavate dall’unificazione dei locali posti ad est e a ovest definiti, comunque, nell’assoluto rispetto dei caratteri tipologici originari soprattutto per quanto attiene la valorizzazione dei solai voltati. - PIANO AMMEZZATO (quota + 31.56 mt): viene confermato nella sua funzione di spazio servente ed utilizzato per l’inserimento dello spogliatoio e dei servizi del personale. Per tale locale si propone la sostituzione dell’attuale solaio di copertura voltato con un nuovo solaio piano in struttura lignea al fine di consentire idonei livelli di accessibilità al piano superiore oggi inibiti dalle caratteristiche dimensionali dell’esistente corpo scala. - PIANO SECONDO (quota + 33.50 mt): è il livello dove si prevedono le maggiori modifiche coincidenti con la demolizione delle porzioni interne realizzate nel locale centrale e della scala di servizio ad est con conseguente costruzione di un nuovo solaio, nonché con la ridefinizione degli impalcati di copertura oggi parzialmente demoliti. Tale trasformazione consente di realizzare tre nuove unità ricettive ognuna dotata dei necessari servizi. Al fine di garantire idonei livelli di accessibilità ai diversi piani in cui è articolato l’immobile si prevede la realizzazione di un nuovo collegamento verticale meccanizzato che, al fine sia di preservare i sistemi voltati esistenti che rendere ottimali le percorrenze interne, viene ubicato all’esterno in adiacenza al fronte nord e risolto con struttura in acciaio e tamponamenti in vetro di sicurezza. Per assicurare la fruizione degli spazi in relazione alla nuova funzione è altresì prevista la realizzazione delle indispensabili reti impiantistiche, la sostituzione dei pavimenti con adeguamento dei piani di calpestio per eliminare alcuni dislivelli che inibirebbero l’utilizzo dei locali a persone diversamente abili, il rifacimento dei sottofondi, la sostituzione degli infissi, l’inserimento di nuove bucature mediante apertura di alcuni sfondati presenti sui fronti, il restauro di tutte le superfici interne ed esterne con recupero dell’apparato decorativo del fronte principale, il rifacimento della copertura con recupero dei caratteri tipologico - costruttivi originari. Il progetto prevede altresì la sistemazione del percorso esterno di accesso alla villa e della corte, risolti con pavimentazione in lastre di pietra e acciottolato.
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    La proposta progettuale è finalizzata al recupero architettonico-funzionale del complesso di valore storico denominato “Villa Colombera” di origine cinquecentesca che , al di là della sua valenza architettonica, deve anche la sua importanza all'ambiente in cui si trova e cui è legata in modo indissolubile. Si tratta infatti di una posizione di grande significato sia storico sia naturalistico, di cui si deve tener conto in ogni considerazione che riguardi l'edificio. La Colombera sorge in una...

    Project details
    • Year 2010
    • Status Current works
    • Type Recovery/Restoration of Historic Buildings
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