Rethinking - Il Teatro del Mondo

Venice / Italy / 2012

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Una regola, tutto è nato da questo: un lotto di dieci metri per dieci che vedesse al suo inter- no il posizionamento di un teatro galleggiante. Data la regola, essa non è stata un limite, bensì appiglio per l’ideazione di qualcosa di nuovo. La rigidità ha dato dunque forma ad un qualcosa di altrettanto fermo e compatto: un cubo. Questa figura permette di offrire una doppia in- terpretazione del progetto, una interna ed una esterna. Tutto questo comporta una medaglia con due facce completamente differenti. Se all’esterno si è cercato di dare un aspetto salubre e qua- si austero al progetto, una volta immersi nella sua realtà interna, si scoprono una serie di mec- canismi che hanno richiesto una serie di accor- gimenti studiati al dettaglio. La permeabilità al piano terra è garantita grazie ad un sistema di pareti a scorrimento. In questo modo è possibile sia dare loro funzione di palco continuo, durante una configurazione aperta, sia quella di recinzio- ne, quando il teatro non è in uso oppure ospita spettacoli di minor impatto - e che quindi ne- cessitano meno spazio e sedute -. L’accesso alle balconate per gli spettatori è garantito tramite una scalinata e due passerelle a differenti quote, le quali, oltre ad avere funzione di collegamento tra i due volumi principali del teatro, possono assumere valore attivo durante uno spettacolo, interagendo direttamente con la scena. La sem- plicità esterna, dunque, è solo illusoria: un siste- ma interno di controsoffittattatura permette lo scorrimento di cavi da una parte all’altra dell’e- dificio, mantenendo una pulizia interna che, malgrado la complessità delle strutture, rima- ne strettamente interconnessa con la semplicità costituente la “pelle” esterna. Dal punto di vista strutturale, tutto l’edificio si basa su un sistema reticolare in acciaio, con pannelli di copertura in legno. Questo permette di mantenere pareti di spessori minimi e la massima destinazione dello spazio disponibile alla scena e alle sedute dedi- cate agli spettatori. Garantisce inoltre l’estrema leggerezza dell’architettura nella sua interezza in modo che essa possa essere trasportata sia durante la navigazione, sia durante l’atto di po- sizionamento all’interno nel lotto di appartenen- za, nel complesso dei dodici teatri facenti parte a questo progetto di riqualificazione della città di Venezia.
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    Una regola, tutto è nato da questo: un lotto di dieci metri per dieci che vedesse al suo inter- no il posizionamento di un teatro galleggiante. Data la regola, essa non è stata un limite, bensì appiglio per l’ideazione di qualcosa di nuovo. La rigidità ha dato dunque forma ad un qualcosa di altrettanto fermo e compatto: un cubo. Questa figura permette di offrire una doppia in- terpretazione del progetto, una interna ed una esterna. Tutto questo comporta una medaglia con due facce...

    Project details
    • Year 2012
    • Status Research/Thesis
    • Type Theatres
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