Damnhattan! | Alessandro Nardacci

The city after the Great Revolution New York / United States / 2012

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Il progetto nasce dall’ idea di contestualizzare l’evoluzione della città di New York secondo precise coordinate ideologiche in rapporto alle dinamiche politico-sociali attuali, punto di partenza di una visione futura. The aim of the project is a contextualization of New York city’s evolution based on a relation between ideological coordinates and the actual social-political dynamics, starting points of any future vision. La graficizzazione in articolo di giornale presuppone una precisa datazione storica liberamente ipotizzabile dal fruitore in quanto le date sono volutamente omesse, infatti l’annullamento di tutti i riferimenti temporali consente di presentare un prototipo estremo di una delle infinite possibilità evolutive della città, svincolato da date e presupposti di effettiva realizzazione. L’utilizzo di un personaggio letterario come narratore del progetto smentisce ogni riferimento ad un futuro possibile, al fine di portare avanti il progetto come una semplice idea e non di uno scenario futuro effettivo (per quanto possibile esso sia). The graphic propose as a newspaper article presume a certain historical date as a free hypotesis by the reader. Dates are free omitted by the author in order to present an extreme prototype of one of the countless possibly evolutions of the city, free from realistic dates or effectively realization assumptions. By using a literary character as the journalistic storyteller any references are denied to an effective future (no matter how possible it might be) in order to present the project as a simple idea. Spingendo verso l’estremo le opposte forze centripete sociali attuali ne viene fuori una società di contrasti che convivono in qualche modo nell’alchimia di questo possibile esperimento sociale. La mancanza di riferimenti certi e l’estremizzazione dell’evoluzione sociale verso contenuti e proposte forse provocatorie riflette la totale mancanza di orientamento della società occidentale attuale, dei suoi leader e delle sue strutture organizzative. New York, nella sua storica posizione di città-traino della società globale occidentale, si ritrova nella mancanza di prospettive future ad essere l’esperimento estremo, a cercare di dettare le linee giuda di un possibile sviluppo globale, un esperimento dal risultato quanto mai incerto e imprevedibile. Da questa incertezza e imprevedibilità nasce l’idea di una New York dove l’eccessiva urbanizzazione e immigrazione ha portato la città ad un collasso sociale. Pushing to the limits the actual opposite social strengths a contrast-based society came out, where all lives someway in the alchemy of this possible social experiment. The absence of any certain references and the extreme social evolution push the society to maybe provocative solutions, reflecting the total absence of any orientation by leaders and organizational structures of the occidental societies. In this future of prospective missing and for his historical driving-force position, New York became the extreme experiment, trying to set up a possibly global development. From this uncertainness rise the idea of a city where the excessive urbanization and immigration brought the city to a social collapse. Nell’ipotetico futuro progettato le componenti pacifiste-ecologiste sociali prendono il sopravvento e si organizzano nell’occupazione dell’isola di Manhattan al fine di realizzare con la forza armata il loro progetto di stile di vita societario. Lo sviluppo di questa nuova isola verde prevede la divisione della città in 3 macro ambiti funzionali divisi in UP – OLD –DOWN HATTAN. La parte superiore (UPHATTAN) consiste nella realizzazione di una struttura organizzativa funzionale e sociale (the Skynet) che riveste la “vecchia” Manhattan come una teca, nella quale vengono svolte le principali funzioni organizzative-sociali della popolazione. UPHATTAN ripropone formalmente le icone architettoniche principali dell’isola (la maglia ortogonale e lo skyline) al fine di creare un elemento iconico futuribile della città stessa . OLDHATTAN è la Manhattan precedentemente conosciuta, collassata dal flusso incessante di turisti e immigrati, dove le grandi architetture e i suoi spazi mitici sono ridotti a decadenti rovine da osservare, svuotate delle loro funzioni. Un oggetto da custodire e da osservare, come testimonianza storica di una civiltà passata ormai ridotta ad icona di se stessa, le cui uniche funzioni sono ridotte alla produzione agricola, sviluppo naturalistico ed espressione dello stile di vita del singolo cittadino. La parte inferiore DOWNHATTAN riveste le funzioni di produzione energetica, raccolta e distribuzione, presentadosi formalmente come l’esatto rovescio della skynet sovrastante. In the hypotetical future projected the ecologist social components has taken the power and organized an army occupation of Manhattan island in order to realize their society idea. The development of this project divide the city in 3 macro functional areas: UP – OLD- DOWN HATTAN. by the realization of an organizational-functional-social structure. UPHATTAN reproduce the main formal architectural icons of the island (the avenues-streets grid and the skyline) in order to create a representatively future element of the city. OLDHATTAN is the city precedently known as Manhattan, collapsed down a no-stop flow of tourists and immigrants, where the huge old architecture are just decadent ruins to observe, empty of any function except the residential. An object to preserve and observe like a time capsule of an old civilization reduced to the icon of itself, whit the only function of agricultural production, naturalistic development and lifestyle expression Il risultato finale è un caos organizzato, caratteristica principale della Manhattan di ogni epoca, spingendo lo sviluppo sociale nelle sue forme più estreme, restituendoci una possibile ipotesi di futuro nel quale le soluzioni giuste o sbagliate che siano vengono rappresentate come il semplice risultato del mix umano che New York è sempre stata, nel bene e nel male. Se qualcosa è andato storto, bisognava accorgersene prima, ora non resta che chiudere gli occhi, trattenere il fiato e vivere.
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    Project details
    • Year 2012
    • Client cityvision magazine
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Research Centres/Labs / Private clubs/recreation centres
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