Festspielhaus | Klaus Kada
St. Pölten / Austria / 1997
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La Festspielhaus di Kada, per la sua posizione, intende essere da un lato un collegamento fra gli edifici del governo e la città e al contempo creare una sorta di “porta” per il distretto culturale. Il complesso architettonico è apparentemente chiaro e concluso: un corpo volumetrico semplice e basso dal quale svetta la sala per concerti in vetro. In realtà, il progetto mette in opera una vera e propria strategia urbana. Percepibile di giorno come di notte, dall’esterno come dall’interno, la grande sala vetrata da 1.200 posti evidenzia la scena dell’azione: con il suo volume e gli annessi, suggerisce una “open house” senza barriere.
Attraversando il corpo della hall di ingresso per raggiungere il piano superiore e la galleria, il visitatore percorre uno spazio di transizione, dalla luce del giorno all’artificio dell’interno, una sorta di percorso iniziatico che lo porterà a raggiungere la sala. Questo spazio interno si sviluppa dalla volontà di dare priorità spaziale agli eventi che vi devono essere rappresentati e perciò resta un poco sottotono, spoglio. Ciò rimanda al senso generale del progetto, che non prevede un arrivo statico quanto piuttosto una promenade con accenti qualitativi e quantitativi: lo spazio cambia continuamente forma, si ampia e si stende oppure si ritira in piccoli passaggi segreti, quasi privati, intimi.
Attraversando il corpo della hall di ingresso per raggiungere il piano superiore e la galleria, il visitatore percorre uno spazio di transizione, dalla luce del giorno all’artificio dell’interno, una sorta di percorso iniziatico che lo porterà a raggiungere la sala. Questo spazio interno si sviluppa dalla volontà di dare priorità spaziale agli eventi che vi devono essere rappresentati e perciò resta un poco sottotono, spoglio. Ciò rimanda al senso generale del progetto, che non prevede un arrivo statico quanto piuttosto una promenade con accenti qualitativi e quantitativi: lo spazio cambia continuamente forma, si ampia e si stende oppure si ritira in piccoli passaggi segreti, quasi privati, intimi.
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La Festspielhaus di Kada, per la sua posizione, intende essere da un lato un collegamento fra gli edifici del governo e la città e al contempo creare una sorta di “porta” per il distretto culturale. Il complesso architettonico è apparentemente chiaro e concluso: un corpo volumetrico semplice e basso dal quale svetta la sala per concerti in vetro. In realtà, il progetto mette in opera una vera e propria strategia urbana. Percepibile di giorno come di notte, dall’esterno come dall’interno, la...
- Year 1997
- Work finished in 1997
- Status Completed works
- Type Concert Halls
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