Cappella gentilizia | Leonardo Trentadue

La cappella è costituita da due parti essenziali. La prima, quella “portante” è formata da due setti verticali e da una soletta piena di copertura, in calcestruzzo bianco, lasciato volutamente faccia vista, il cui cassero per il getto sarà realizzato con pannelli in legno compensato o in masonite, al fine di rendere la finitura la più accurata e liscia possibile.
Successivamente sarà martellinata così da sembrare il più possibile simile alla pietra di Trani. Tale scelta è motivata da due ragioni: la prima “strutturale”, è ridurre sensibilmente gli spessori, evitanto così il rivestimento lapideo all’interno, la seconda “formale”, poiché anche materialmente oltre che visivamente, si riesce a leggere in “filigrana” il distacco con la seconda parte che costituisce la cappella, ovvero il blocco dei tumuli.
Questa parte sarà ruotata rispetto al viale d’ingresso di un angolo di 5° antiorari e sarà interamente rivestita, all’interno come all’esterno, con pietre di Trani, di due tipi: liscia e bocciardata, come si evince dalla tavola di progetto.
La struttura in calcestruzzo bianco faccia vista si incastrerà con quella rivestita in pietra in un gioco compositivo, che ne permetterà la fruizione tridimensionale da ogni angolo di visuale.
Gli spazi tra la prima parte e la seconda, saranno chiusi con serramenti in alluminio argento lucido a giunto aperto , con vetri trasparenti-fumè del tipo anifortunistico da mm. 6/7. La porta di ingresso sarà dello stesso tipo a doppia anta, dotata di serratura di sicurezza.
I tumuli sono in numero di 4 e hanno le dimensioni nette di 225x75x70 cm, escludendo spessori di muri e rivestimenti; essi presentato una pendenza dell’1% verso l’interno.