Museo delle Ferriere

Le opere previste dal progetto sono finalizzate all’apertura del Museo negli ambienti della Fabbrica d’Armi restaurati con finanziamenti precedenti. In dettaglio, sono state progettate opere di adeguamento alle normative sulla sicurezza, nonché le strutture di allestimento espositivo. Le opere edili riguardono pertanto il completamento di magisteri realizzati in modo incompleto di magisteri previsti ma non eseguiti nei lotti precedenti. In definitiva, non si configurano realizzazioni innovative rispetto alle precedenti approvazioni rilasciate dalla Soprintendenza per i Beni A.A.A.S. di Cosenza. L’industria del Mezzogiorno, in particolare quella della siderurgia calabrese, nel XVIII e XIX secolo ebbe uno sviluppo consistente; il villaggio operaio di Mongiana, con la sua fonderia e la Fabbrica d’Armi, ne costituisce la testimonianza emblematica, anche per le vicissitudini economiche e umane causate dalla traumatica interruzione delle attività produttive decisa nel decennio successivo all’Unità d’Italia. Il restauro della Fabbrica d’Armi, iniziato nel 1982 e oggi quasi concluso, rende possibile l’apertura al pubblico dei suoi ambienti architettonicamente più significativi per ospitarvi il Museo dell’industria siderurgica della Calabria. L’allestimento del Museo è stato progettato con l’obiettivo di coinvolgere il visitatore in un percorso di conoscenza e di partecipazione emotiva. I materiali disponibili e utilizzabili per l’esposizione al momento sono soprattutto costituiti da documentazione archivistica e fotografica. Gli oggetti in originale sono numerosi ma dispersi; dunque, uno degli obiettivi principali del Museo è di divenire il sito nel quale raccogliere ed esporre l’ampia consistenza di testimonianze storiche, tra le quali, innanzitutto, le armi e i manufatti prodotti in quei medesimi ambienti. Le finalità che caratterizzano l’allestimento espositivo sono: - Raccogliere - Mostrare - Informare - Coinvolgere. A queste si aggiunge, non meno rilevante, l’obiettivo di inserire il Museo nel più ampio sistema di luoghi di studio e di documentazione sulla “archeologia industriale”, in Italia e all’estero, contribuendo in tal modo allo sviluppo economico-turistico-culturale delle Serre Calabre.