Passerella ciclo-pedonale per attraversare via Copernico da via Zucca, a Cittadella (PD) | michele caccamo

L’idea di progetto per la realizzazione della “Passerella di via Zucca” ed attraversamento ciclo-pedonale sulla SR 53 Postumia o (via Nicolò Copernico) è volta alla valorizzazione dell’area nonché del contesto in cui la nuova passerella si inserisce, prestando particolare attenzione all’impatto che la stessa produrrà costituendo elemento visibile dalla direttrice est verso il centro urbano, da dove sono già ben visibili le mura medievali della città, inserita in un contesto naturale che rispecchia in maniera evidente la morfologia della pianura padana, con le sue lingue d’asfalto che la tagliano in lungo e in largo per raggiungere i centri cittadini che conservano al loro interno la storia millenaria di una nazione come l’Italia, ma che nel loro piccolo, si riconoscono per le proprie specificità. Nel caso di Cittadella di Padova la passerella ciclo-pedonale idea di concorso deve garantire le seguenti funzionalità: 1. la pista ciclabile ha una larghezza di 2,50 m e si sviluppa per circa 80 m, la pavimentazione è prevista in legno laminato ed è limitata ai bordi laterali da una ringhiera in acciaio che ha la funzione di parapetto, sia per proteggere il transito dei pedoni che dei ciclisti oltre alla pedonabilità per i portatori di handicap, che è stata naturalmente tenuta presente. A questo riguardo il percorso ha una pendenza max dell’8% e dei pianali di sosta che permettono l’agevole percorribilità della passerella a tutti coloro che hanno una mobilità limitata. 2. in corrispondenza delle corsie di via Postumia (via Copernico), la passerella assume la conformazione di un ponte in acciaio e legno, che raggiunge l’altezza di 5m dal manto stradale consentendo il passaggio in sicurezza dei mezzi anche pesanti. 3. dal punto di vista architettonico è rivestita a tratti disomogenei, da una texture in pannelli di legno alternativamente ad altri a tecnologia fotovoltaica pensata in maniera da realizzare l’auto-produzione di energia elettrica utile ad illuminarla in notturna. 4. lungo il percorso della passerella ci saranno dei tratti coperti dove i passanti avranno modo di riparsi in caso di pioggia. A fianco alla stessa e nell’angolo NW dell’incrocio, si è pensata una sistemazione di arredo urbano, costituito da uno spazio pedonabile, aree di sosta e servizio di bike-sharing, la cui superficie sarà formata da listoni di calcestruzzo stampato, lavorato in maniera da sembrare visivamente parquet in legno. 5. L’illuminazione del percorso è di tipo “segna passo”, con apparecchi illuminanti specifici per la tipologia di percorso. Tecnicamente l’apparecchio illuminante, dovrà essere a LED, ed in grado di garantire ottimi rendimenti luminosi, collimando ai LED un’ampia gamma di lenti con le quali si ottiene una luce ad-hoc per ogni tipo di applicazione architetturale in esterno, oltre a garantire un risparmio energetico considerevole. Abbinato alla presenza dei pannelli fotovoltaici installati sulla rampa come già descritto permetterà di avere un’indipendenza dell’intero sistema progettato. 6. Lo smaltimento delle acque è pensato attraverso un sistema di canaline posizionate tra i listelli che formano la rampa, le quali, raccoglieranno le acque in un canale centrale giustamente dimensionato che finirà al disotto dei piloni rivestiti in pietra ricomposta, sistemati in corrispondenza dei piani di sosta dei portatori di handicap. Questo permetterà di evitare l’impatto visivo e la struttura il più possibile minimale, realizzando nel contempo, attraverso dei pozzetti e cisterne di raccolta, lo smaltimento e il deposito di acque che successivamente potranno essere usate per l’irrigazione dell’area verde già descritta. La rampa e il ponte di superamento di via postumia si colloca sul lato destro di via Zucca per chi la percorre da nord verso il centro, e come si può vedere nella simulazione renderizzata, il percorso in corrispondenza del ponte centrale si sposterà verso ovest in linea con l’attuale semaforo, per permettere l’attraversamento al di fuori del centro dell’incrocio, evitando così di costituire un elemento di ostacolo in successive opere di sistemazione dell’incrocio stesso, (per esempio rotatorie per smaltimento traffico). La presenza di alberi che delimitano uno spazio vuoto nell’angolo nord-ovest dell’incrocio, sarà valorizzata dall’inserimento di uno spazio sistemato a verde con panchine e area giochi, che è auspicabile in uno spazio che sembra morfologicamente adatto ad un’area di sosta, per attività di bike-sharing (servizio di biciclette pubbliche), come già accennato al punto 4. Il bike-sharing è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche che intendono aumentare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane), integrandoli tra loro e integrandoli dall’utilizzo delle biciclette condivise per i viaggi di prossimità dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare. È quindi una possibile soluzione al problema dell’”ultimo chilometro”, cioè quel tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico alla destinazione finale dell’utente, in questo caso per l’ingresso al cuore della città (centro storico).