Recupero dell’area storica della Fornace Magnetti - 1° premio | JACOPO ZANCHI architetto

Cisano Bergamasco / Italy / 2007

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architetto Jacopo Zanchi con: ingener Sebastiano Steffinlongo, architetto Enrico Ferreguti collaboratore Gualtiero Azimonti Quatto gli obiettivi principali dell’intervento previsto: razionalizzare del sistema della viabilità esistente, sfruttare il particolare andamento orografico del terreno, garantire un’elevata qualità ambientale e la stralciabilità degli interventi. L’intervento di imposta e segue una maglia compositiva con asse dominante sud-est nord-ovest che trova le sue variabili nell’interazione con il contesto e l’intorno. Lo schema di progetto inoltre è stato concepito posizionando le funzioni il più possibile in coerenza con le attività presenti nelle aree subito adiacenti: il centro commerciale nella zona più visibile e accessibile alla viabilità stradale, l’area artigianale in zona protetta e nascosta, le residenze in prossimità del centro abitato. Il progetto prevede ampie zone a parco , sia di filtro fra ambito ed ambito, sia di protezione dell’intervento rispetto alla viabilità sia di pertinenza alle residenze. Un sistema di percorsi ciclabili e pedonali garantisce una circolarità interna all’area collegando i vari ambiti di progetto con le aree residenziali confinanti e le aree di interesse paesaggistico delle ex cave. Il centro commerciale è la risultante della sommatoria delle generatrici dell’assetto viabilistico e orografico del terreno e dell’impianto funzionale interno. Una nuova rotatoria innesta la Statale SS 342, consentendo di immettersi nella viabilità interna senza interferire né in entrata né in uscita con i flussi di traffico primari. L’edificio si mostra con un fronte continuo che ha le uniche eccezioni nei punti di accesso o contatto interno-esterno. I volumi del centro artigianale sono composti da edifici in linea, estesi in lunghezza, orientati secondo il reticolo e l’orientamento della struttura che nasce dal centro commerciale. Le residenze si collocano nella porzione a nord del lotto e sfruttano la condizione panoramica delle quote del terreno attuale, modellato ottimizzando gli scorci per evitare il più possibile i problemi dovuti all’introspezione fra le varie unità. La maglia compositiva si modifica seguendo le curve di livello e le preesistenze mantenute. I manufatti sono caratterizzati da volumi piccoli non impattanti, articolati con basamenti e corpi in aggetto rivestiti con pietra locale nelle pezzature tipiche del luogo. La commissione giudicatrice ha particolarmente apprezzato il progetto per aver previsto la conservazione e il recupero di alcuni edifici esistenti nell’area.
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    architetto Jacopo Zanchi con: ingener Sebastiano Steffinlongo, architetto Enrico Ferreguti collaboratore Gualtiero Azimonti Quatto gli obiettivi principali dell’intervento previsto: razionalizzare del sistema della viabilità esistente, sfruttare il particolare andamento orografico del terreno, garantire un’elevata qualità ambientale e la stralciabilità degli interventi. L’intervento di imposta e segue una maglia compositiva con asse dominante sud-est nord-ovest che trova le sue variabili...

    Project details
    • Year 2007
    • Client Magnetti S.p.A.
    • Status Unrealised proposals
    • Type Adaptive reuse of industrial sites
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