Restauro della Parrocchiale di San Zenone a Campione d'Italia | Dario Banaudi
resauro e allestimento della Galleria civica nella ex chiesa di SanZenone Campione d'Italia / Italy / 1996
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La ex Chiesa Parrocchiale di San Zenone, ora adibita a Galleria Civica d'Arte, risale, nel suo nucleo originario, all'epoca longobarda.
Si è pensato quindi opportuno insieme al progetto di sistemazione, per Galleria Espositiva, di effettuare una prospezione approfondita per portare in luce eventuali reperti sulle pareti del monumento ed effettuare uno scavo archeologico, nella parte absidale, per verificare la presenza di murature di fondazione della antica chiesa longobarda, e conseguentemente alle scoperte già intuibili da una piccola prospezione preliminare, adeguare il progetto di rifacimento dell'attuale pavimento.
Nel corso dello scavo archeologico sono emerse proprio le fondazioni della Chiesa longobarda e diverse sepolture, disposte con schema regolare e simmetrico che evidenzia il progetto di una tomba di famiglia.
Lo scavo archeologico ha restituito infatti quasi integralmente la struttura di fondazione della chiesa longobarda, con una serie di sepolture coeve, che sono, molto verosimilmente, quelle della famiglia di Totone. Una delle tombe conteneva insieme ai resti di un personaggio femminile di evidentemente alto lignaggio, un paio di orecchini in oro, perle e pasta di vetro, oltre ad un anello d'oro con pietra di zircone e frammenti di tessuto in filigrana d'oro.
La copertura degli scavi archeologici, che si estendono per gran parte del pavimento della chiesa è stata realizzata in modo di rendere leggibile, attraverso una parte trasparente del pavimento, l'intero perimetro della primitiva costruzione e delle tombe portate alla luce.
La struttura che regge la pavimentazione è costituita da un'intelaiatura a reticolo di putrelle che supporta un pavimento di lastre di vetro stratificato completamente asportabile.
La rimozione degli intonaci nella parte absidale ha portato alla completa rimessa in luce delle monofore e di quanto resta dell'apparato decorativo affrescato pertinente alla riforma della chiesa nel XIV secolo, alla cui struttura sono anche ascrivibili le colonne, di cui una dipinta, fatte riemergere dall'interno dei pilastri della successiva fabbrica.
Si è pensato quindi opportuno insieme al progetto di sistemazione, per Galleria Espositiva, di effettuare una prospezione approfondita per portare in luce eventuali reperti sulle pareti del monumento ed effettuare uno scavo archeologico, nella parte absidale, per verificare la presenza di murature di fondazione della antica chiesa longobarda, e conseguentemente alle scoperte già intuibili da una piccola prospezione preliminare, adeguare il progetto di rifacimento dell'attuale pavimento.
Nel corso dello scavo archeologico sono emerse proprio le fondazioni della Chiesa longobarda e diverse sepolture, disposte con schema regolare e simmetrico che evidenzia il progetto di una tomba di famiglia.
Lo scavo archeologico ha restituito infatti quasi integralmente la struttura di fondazione della chiesa longobarda, con una serie di sepolture coeve, che sono, molto verosimilmente, quelle della famiglia di Totone. Una delle tombe conteneva insieme ai resti di un personaggio femminile di evidentemente alto lignaggio, un paio di orecchini in oro, perle e pasta di vetro, oltre ad un anello d'oro con pietra di zircone e frammenti di tessuto in filigrana d'oro.
La copertura degli scavi archeologici, che si estendono per gran parte del pavimento della chiesa è stata realizzata in modo di rendere leggibile, attraverso una parte trasparente del pavimento, l'intero perimetro della primitiva costruzione e delle tombe portate alla luce.
La struttura che regge la pavimentazione è costituita da un'intelaiatura a reticolo di putrelle che supporta un pavimento di lastre di vetro stratificato completamente asportabile.
La rimozione degli intonaci nella parte absidale ha portato alla completa rimessa in luce delle monofore e di quanto resta dell'apparato decorativo affrescato pertinente alla riforma della chiesa nel XIV secolo, alla cui struttura sono anche ascrivibili le colonne, di cui una dipinta, fatte riemergere dall'interno dei pilastri della successiva fabbrica.
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La ex Chiesa Parrocchiale di San Zenone, ora adibita a Galleria Civica d'Arte, risale, nel suo nucleo originario, all'epoca longobarda.Si è pensato quindi opportuno insieme al progetto di sistemazione, per Galleria Espositiva, di effettuare una prospezione approfondita per portare in luce eventuali reperti sulle pareti del monumento ed effettuare uno scavo archeologico, nella parte absidale, per verificare la presenza di murature di fondazione della antica chiesa longobarda, e conseguentemente...
- Year 1996
- Work started in 1995
- Work finished in 1996
- Client Comune di Campione d'Italia
- Status Completed works
- Type Churches
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