Complesso residenziale | Oscar Toribio Sosa

Il complesso, costituisce un corpo compatto di edifici collegati fra loro, contraddistinto dalla continuità dell'immagine architettonica, pur nella varietà delle singole componenti. Nella loro percezione lontana prevale la compattezza dell'insediamento. L’ambiente che circonda il fabbricato ha una leggibilità dell'insieme frammentaria con degli spazi interstiziali carenti di qualsiasi interesse paesistico, nonché di potenziale rischio alla natura stessa della aggregazione. Si pone quindi il problema di una adeguata capacità del progetto di porsi in "composizione" con il contesto, di proporsi come trasformazione di equilibrio e qualità delle potenzialità paesistiche presenti nella tessitura circostante. In tale senso, un processo razionale di progettazione architettonica, ancorato naturalmente al terreno, attento all'orientamento e al controllo solare come al clima imperante, che si propone come soggetto che osserva il panorama e allo stesso tempo come oggetto che fa parte di tale panorama, che adopera una tecnica costruttiva adeguata e sa cogliere e rielaborare con sensibilità i segni più significativi del contesto, evitando ingenue manovre di mimesi morfologiche, dovrebbe dar origine ad un tale intervento di trasformazione che abbia le condizione minime necessarie da non risultare un elemento di rischio e vulnerabilità per il paesaggio, bensì di qualificazione ambientale. La morfologia del terreno ha determinato in forma radicale l'impostazione generale dei volumi e un atteggiamento di rispetto per la naturalità dei luoghi, e ha determinato in forma altrettanto radicale la disposizione delle funzioni. Infatti il fabbricato, lungo tutto il suo sviluppo, si è adeguato volumetricamente come "controgradone" al dislivello naturale del terreno, al quale si "attacca" in forma semplice ma inscindibile.